Note: You must be registered in order to post a reply. To register, click here. Registration is FREE!
T O P I C R E V I E W
Gian Michele Sambonet
Posted - 24 March 2020 : 12:20:28
Clic sull'immagine per la scheda
7 L A T E S T R E P L I E S (Newest First)
Gian Michele Sambonet
Posted - 24 December 2022 : 15:23:04
Il 3 maggio 1979, il coccodrillo ÖBB 1189.05 trainava un merci misto sulla sezione dell'Alta Austria tra Ebensee e Traunkirchen e il giorno successivo sul percorso inverso. (Foto: Georg Wagner)
Piero Chionna
Posted - 22 March 2022 : 14:27:51
Disegni tratti da "Die Modelleisenbahn" del marzo 1971
La 1189.02 vicino a Pürgg nel maggio 1977. (Foto: I. Maier)
Gian Michele Sambonet
Posted - 26 March 2020 : 13:02:03
Reihe 1189.02, in livrea arancione a Gmunden il 27 luglio 1977. (Foto: W. Brutzer)
Gian Michele Sambonet
Posted - 25 March 2020 : 14:52:53
Lucerna, 19 maggio 1979. (Foto: C. Zellweger)
Gian Michele Sambonet
Posted - 25 March 2020 : 09:33:38
Obertraum il 14 luglio 1977 e Salzkammergut il 15 aprile 1978. (Foto: C. Zellweger)
Gian Michele Sambonet
Posted - 24 March 2020 : 12:20:55
- BBÖ 1100 (ÖBB 1089 e 1189) -
- Cenni di Storia - All'inizio degli anni '20, le BBÖ (Bundesbahnen Österreich) avevano bisogno di potenti locomotive elettriche da utilizzare sulle rampe della Arlbergbahn.
Fu così deciso di realizzare una macchina sul modello della Ce 6/8II SBB.
Le prime sette macchine, con la designazione di serie 1100, furono fornite da Brown Boveri & Cie (parte elettrica) e dalla Lokomotivfabrik Floridsdorf (parte meccanica) nel 1923/24.
Nel 1926/27 seguirono altre nove locomotive, con la designazione di serie 1100.1, che erano più potenti e un po' più pesanti rispetto alla prima consegna.
Per i "coccodrilli" austriaci, contrariamente al prototipo svizzero, fu scelta una trasmissione più semplice, con una singola biella che collegava l'albero di propulsione cieco a tutte le ruote motrici.
Scelta finalizzata ad alleggerire la macchina, ma che non si rivelò del tutto ottimale ai fini del bilanciamento degli organi in movimento.
Con un carico assiale ridotto rispetto ai coccodrilli svizzeri, queste macchine erano in grado di affrontare pendenze oltre il 35‰ (Innsbruck - Seefeld in Tirol - Scharnitz) con convogli di 225/240 tonnellate, ma anche di viaggiare in pianura a 70/75 Km/h.
Inizialmente le locomotive furono assegnate al deposito di Innsbruck e in seguito anche a Salisburgo.
Dopo l'annessione dell'Austria nel 1938, la Deutsche Reichsbahn le riclassificò come E 89 (1100) ed E 89.1 (1100.1).
Due macchine furono distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale, una delle quali, la 1100.01, fu poi ricostruita.
Rinumerate dalle ÖBB come serie 1089 e 1189, dal 1953 svolsero il loro servizio per oltre venti anni e il loro ritiro terminò nel 1979.
La 1189.02, l'unica ad aver ricevuto la livrea arancione negli anni '70, è stata preservata ed è ancora funzionante, altre 3 sono in mostra presso musei.