- Stazione Gorizia Centrale - (La stazione fa parte della linea ferroviaria Udine-Gorizia-Trieste)
La storia travagliata di questa stazione inizia nel 1860, anno della sua apertura, allora denominata Görz Südbahnhof/ Gorizia Meridionale, in quanto questa stazione faceva parte delle diverse linee della Ferrovia Meridionale (Südbahn), gestita dalla società Kaiserlich-königliche privilegierte Südbahngesellschaft (KkStB), che collegava Monza / Milano con Vienna, via Gorizia-Trieste-Lubiana. (Nel 1860 tutto il Nord-Est dell’Italia era ancora territorio austriaco) Link correlato Südbahn: https://it.wikipedia.org/wiki/S%C3%BCdbahn) - - Link correlato Lombardisch-Venetianische Staatsbahn: https://it.wikipedia.org/wiki/Lombardisch-Venetianische_Staatsbahn -
Sin dalla sua apertura questa linea fu una delle più importanti dell’Impero austriaco in quanto permetteva, sia il collegamento tra la capitale dell’Impero (Vienna) e il suo principale porto (Trieste), sia il collegamento con una delle province più ricche dell’Impero Austro-Ungarico (il Lombardo-Veneto).
Nel 1902 la società privata FLGH (Ferrovia Locale Gorizia Haidenschaft) realizzò la linea per Aidussina (Haidenschaft ted.) con diramazione a Gorizia. - Link correlato Ferrovia Gorizia-Aidussina: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Gorizia-Aidussina - Il 19 luglio 1906 venne aperta una nuova linea; la Transalpina, linea che univa Vienna a Trieste (via Jesenice-Gorizia) e venne costruita a Gorizia una seconda stazione da parte della KkStB (Imperial Regie Ferrovie dello Stato). La nuova stazione, edificata alla periferia della città, era decisamente più grande ed importante della precedente, dotata di 9 binari di corsa e un deposito circolare per 23 locomotive, la stazione venne denominata: - Görz Staatsbahnhof/Gorizia stazione delle Ferrovie dello Stato per distiguerla dalla Görz Südbahnhof/Gorizia Meridionale - (I due impianti ferroviari furono collegati da un breve raccordo)
Nel nuovo percorso da Jesenice a Trieste passando per Gorizia, la Transalpina utilizzò un tratto di linea della Gorizia-Aidussina passata sotto la gestione KkStB. Si venne a creare così il “Triangolo della Transalpina”, il quale era composto dal raccordo tra le due stazioni di Gorizia e la linea Gorizia-Aidussina. Venne installato un Posto di Controllo denominato Kemperlisce Verladestelle e vicino ad esso fu istituita la fermata di St.Peter bei Göerz (oggi Vertojba). I 3 bivi che determinarono il triangolo erano denominati: - Abzweigung nach Goerz / Bivio per Gorizia - - Einmuendung in die Hauptlinie / Incrocio con la linea principale - - Abzweigung St.Peter / Deviazione San Pietro - Sarà questa accidentata ferrovia lungo le rive dell’Isonzo a favorire il definitivo sviluppo del porto di Trieste.
- In rosso il tratto smantellato che faceva parte del “Triangolo della Transalpina” -
Clic foto
La tratta fra il “Triangolo della Transalpina” e la stazione di Prevacina (oggi in Slovenia) era in comune tra la Gorizia-Aidussina e la Transalpina, a Prevacina le linee si dividevano, per Aidussina e per Trieste. Clic foto
Le vicende della Prima Guerra Mondiale investirono in pieno la ferrovia che venne a trovarsi proprio sulla linea del fronte, tanto che le artiglierie bombardarono entrambi i fabbricati delle stazioni di Gorizia ed i depositi locomotive.
- Rovine della stazione di Görz Südbahnhof/Gorizia Meridionale il 9 agosto 1916 -
- Foto Laboratorio Fotografico del Comando Supremo / da: lombardiabeniculturali.it -
- 25 agosto 1916 -
Clic foto
- Foto Collezione Casato / da: static1.squarespace.com -
- Rovine della stazione di Görz Staatsbahnhof/Gorizia stazione delle Ferrovie dello Stato il 9 agosto 1916 - (Ubicata sulla Transalpina)
- Foto da: isonzo-grs.it -
- La Görz Staatsbahnhof/Gorizia stazione delle Ferrovie dello Stato prima del conflitto - (Dotata di 9 binari di corsa e un deposito circolare per 23 locomotive)
- Foto da: delcampe.net -
- Link correlato con la stazione Nova Gorica: https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Nova_Gorica -
Con la fine del conflitto l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia passò all’Italia, così come gli impianti ferroviari, che passarono, a partire del 1918, sotto la gestione FS.
Le stazioni distrutte furono ricostruite su disegni originali e cambiarono i nomi:
- Görz Südbahnhof/Gorizia Meridionale divenne solo Gorizia Meridionale - - Görz Staatsbahnhof/Gorizia stazione delle Ferrovie dello Stato divenne Gorizia Nord -
Nel 1923 le stazioni cambiarono ancora le loro denominazioni:
- Gorizia Nord (Transalpina) divenne Gorizia Montesanto - - Gorizia Meridionale divenne Gorizia Campagnuzza -
Nel 1931 Gorizia Campagnuzza divenne Gorizia Centrale.
Sempre nel 1931 le FS raddoppiarono il binario fra lo scalo di Gorizia Centrale e quello di Prevacina, ribattezzata dopo il 1918 Prevacina-Gradiscutta.
La situazione del territorio di Gorizia era però nuovamente destinata a cambiare con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la guerra investì di nuovo in pieno il territorio del Friuli Venezia-Giulia, con conseguente cambiamento dei confini.
Nel 1947 il Trattato di Pace, sottoscritto a Parigi tra l’Italia e le potenze Alleate vittoriose, ridefinì i confini, in particolare venne tracciata la linea di confine tra Italia e Jugoslavia, con la città di Gorizia che rimase in territorio italiano, mentre la parte orientale della provincia venne assegnata alla Jugoslavia.
In conseguenza a ciò una parte notevole del Goriziano, e cioè la Valle dell’Isonzo e la Valle bassa del Vipava, rimasero senza il loro centro.
Il nuovo confine tagliava anche la città di Gorizia, i cui quartieri orientali passarono alla Jugoslavia.
Anche gli impianti ferroviari furono divisi e la stazione di Gorizia Montesanto, come quasi tutta la Transalpina si vennero a trovare in territorio jugoslavo, ed il confine tagliò il raccordo tra le stazioni di Gorizia Centrale e Gorizia Montesanto.
La stazione Gorizia Montesanto (poi stazione di Nova Gorica) rimase in territorio jugoslavo, l’antistante “Piazza della Transalpina”, davanti la stazione, rimase quasi tutta in territorio italiano.
Questi eventi causarono nuove variazioni nel nodo di Gorizia: la tratta ferroviaria Prvacina (Prevacina)-Nova Gorica (ex Montesanto), danneggiata dagli eventi bellici venne ricostruita dalle ferrovie jugoslave a binario unico.
Nel 1948, nella parte orientale di Gorizia rimasta in territorio jugoslavo, venne fondata la città di Nova Gorica (Nuova Gorizia), mentre rimasero interrotti i collegamenti ferroviari tra le due stazioni.
Il clima di tensione di quegli anni (Guerra Fredda), non favorì progetti di ripristino, anche in considerazione della scarsa importanza del collegamento, e anche perché entrambe le amministrazioni erano alle prese con una difficile ricostruzione.
Il transito via strada era garantito dai varchi di confine situati tra le due città, il traffico ferroviario da e per la Jugoslavia si sviluppò attraverso la linea a trazione elettrica Trieste Villa Opicina-Sesana e per la breve linea Trieste Villa Opicina- Monrupino-Stanjel (San Daniele del Carso) sul tracciato originale della Transalpina.
Nel 1960 anche a seguito di nuovi accordi internazionali tra Italia e Jugoslavia avvenne la riapertura del transito di confine tra Vertojba e Gorizia Centrale.
Venne istituito anche un servizio viaggiatori tra Gorizia e Nova Gorica con materiale FS, generalmente una carrozza passeggeri in composizione ad una coppia di treni merci.
Dopo anni di divisione, ripresero i collegamenti ferroviari tra le due città, il traffico rimase irrilevante per il traffico passeggeri, dal momento che il passaggio poteva avvenire a piedi, in macchina o in autobus.
Nel 1968, a causa del crollo di un ponte, tutto il traffico merci e passeggeri presente sulla Pontebbana, venne deviato sulla Transalpina, via Gorizia-Nova Gorica.
Alla fine degli anni ‘70 il servizio fra Gorizia e Nova Gorica vide sempre meno passeggeri, tanto da indurre le FS entro pochi anni di sospendere ufficiosamente il servizio passeggeri, limitato a una sola carrozza passeggeri, messa in composizione ad una coppia di treni merci, lasciando solo il servizio merci.
Nel 1991 erano ancora erano nell’orario FS 2 treni viaggiatori, mantenuti più per accordi internazionali che per reale utilità, la carrozza passeggeri era spesso vuota, tanto da rendere superfluo il controllo doganale.
Pochi anni dopo, e questo servizio cesserà del tutto, sebbene non più presente in orario dall’inverno 1992-93, la carrozza passeggeri continuò ad essere in composizione fino al 1999.
L’esercizio sulla linea Gorizia-Nova Gorica è regolato da appositi accordi stipulati tra RFI e SZ, le 2 stazioni devono scambiarsi i fonogrammi di partenza di ciascun treno allo scopo di predisporre quanto di competenza per la formazione degli itinerari, la chiusura dei passaggi a livello e l’apertura dei segnali.
Sospeso il traffico viaggiatori, vengono effettuate alcune coppie di treni merci che principalmente trasportano legname o carri vuoti, per la FS o per le SZ.
Il 1° maggio 2004, con l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea, è stata parzialmente smantellata la rete che segnava il confine tra le due città in Piazza Transalpina, permettendo nuovamente la libera circolazione, dapprima limitata alla sola area della piazza, poi, con l’entrata della Slovenia nell’area Schengen, la libera circolazione di persone e merci tra i due Stati senza più controlli doganali.
- Impianti della stazione di Gorizia Centrale -
La stazione di Gorizia Centrale dispone di 4 binari per il servizio passeggeri, una banchina con pensilina tra il 2° e il 3° binario e uno scalo parzialmente elettrificato. Lo scalo è servito da treni regionali e a lunga percorrenza. Le principali destinazioni dei treni che fermano o hanno capolinea a Gorizia sono: Udine, Trieste, Sacile, Gemona, Tarvisio.
- La stazione meridionale (poi Gorizia Centrale) nel 1920 - (Ingresso in stazione di un treno passeggeri al traino di una Gr.740) Clic foto
- Foto da: it.wikipedia.org -
- Ai giorni nostri -
- Foto da: tomari.it -
- Il piazzale esterno -
- Foto Filippo Rustichelli / da: stazionidelmondo.it -
- Binari per Udine-Tarvisio -
- Foto Filippo Rustichelli / da: stazionidelmondo.it -
- Binari per Monfalcone-Trieste -
- Foto Filippo Rustichelli / da: stazionidelmondo.it -
- La banchina con pensilina tra il 2° e il 3° binario - Clic foto
- Foto Pimvantend / da: it.wikipedia.org -
- Dal satellite - Clic foto
- Fra il 1909 e il 1935 l’area di fronte al fabbricato viaggiatori ospitò il capolinea della rete tranviaria di Gorizia - - Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Rete_tranviaria_di_Gorizia - - Fonti: ilmondodeitreni.it / it.wikipedia.org / stazionidelmondo.it / centostazioni.it - - Nino -
|