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 Central Station 3.(Traduzione dal Märklin Magazin)
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Alberto Pedrini

Italy
11394 Posts

Posted - 04 November 2019 :  21:45:23  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Grazie Paolo!

Alberto
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Paolo Lupano

Italy
96 Posts

Posted - 04 November 2019 :  22:45:50  Show Profile  Reply with Quote
Grazie Alberto spero di aver reso al meglio in italiano un testo che, al solito, è abbastanza contorto nell'originale. Ciao
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Paolo Lupano

Italy
96 Posts

Posted - 22 January 2020 :  16:15:44  Show Profile  Reply with Quote
La CS3 dal punto di vista pratico/ parte DECIMA.



“Tutto più rapido con il Link”

Nel sistema delle retroazioni Märklin un ruolo centrale è svolto dal Link s88. Vedremo come lo si deve collegare alla CS3 e poi settare. Oltre a ciò lo testeremo durante il funzionamento e la stessa cosa faremo con un s88 in corrente continua.



Come è semplice al giorno d'oggi perfezionarsi. Se si vuole approfondire un concetto sconosciuto, è sufficiente un semplice inserimento in un motore di ricerca in internet. Poniamoci ad esempio la domanda: che cos'è un link?
Nel modulo di retroazione Märklin art.60883 la risposta alla domanda è proprio racchiusa sotto l'altisonante nome Link s88. Ad esempio Wikipedia ci svela che ci sono almeno 15 differenti concetti che contengono il termine “link”. Parlando in termini di tecnica fermodellistica, la definizione che per noi meglio si adatta è quella usata nella tecnica delle telecomunicazione:
“Il link indica in generale, nella tecnica della comunicazione ed in particolare nelle reti delle comunicazioni, il collegamento fra due componenti”.
Tutto ciò è ancora molto teorico. Ma la definizione delinea molto bene il compito di questo Link s88. Questo apparato infatti, rende possibile il collegamento di differenti moduli di retroazione con le Centrali CS3 e CS2.

Come già abbiamo avuto modo di apprendere nella precedente puntata, possono essere collegati alla parte sottostante di una CS3+ (art.60216) direttamente uno o più moduli di retroazione s88 AC (art.60881) o s88 DC (art.60882), in successione a piacere, uno dietro l'altro fino ad un massimo di 31 elementi. E sicuramente, per la stragrande maggioranza dei plastici, una tale architettura di sistema non rappresenta alcuna restrizione.

Come già abbiamo detto all'inizio della nostra serie, ha senso, per molte rappresentazioni di impianti ferroviari, soprattutto per i più grandi, pianificare il CAN – Bus come sistema di collegamento centrale tra plastici e certamente come l'arteria principale dell'ecosistema della CS3. Elementi importanti del CAN – Bus, utilizzabili uno dietro l'altro, sono il terminale (art.60145), certamente una presa multipla per il CAN-Bus e il cavo di prolungamento art.60126 che dà la possibilità di prolungare il Bus di due metri. In tal modo, tramite un terminale, si può collegare un Link s88 anche in punti lontani dell'impianto. Il Link s88 costituisce d'altronde la base per ulteriori moduli di retroazione che trasmettono le proprie informazioni alla centrale primaria (la cosiddetta Master) e ad altri apparati presenti nel sistema.

Corrente per l'alimentatore “switching”
Per garantire una sicura alimentazione dei moduli di retroazione, il Link s88 è alimentato attraverso un proprio alimentatore “switching”. Allo scopo possono essere utilizzati l'alimentatore “switching” art.66360 o la sua versione precedente (art.66361). Chi poi ha fatto il suo ingresso nel fermodellismo con un set di partenza dotato di regolatore manuale ad infrarossi, è in possesso dell'alimentatore “switching” art.66201 che presenta una potenza d'uscita di massimo 18 VA che è circa la metà di quella dell'alimentatore “switching” art.66360. Nonostante la potenza d'uscita inferiore, è tuttavia assolumente sufficiente per il Link s88 e può pertanto qui essere impiegato.
Assemblare con avvedutezza
Anche se complessivamente necessitiamo per il nostro plastico di parecchi moduli di retroazione, durante l'inserimento di questi elementi e relativo collegamento, dobbiamo sempre procedere passo dopo passo. Per prima cosa colleghiamo il Link s88 con il suo alimentatore di corrente. Se questi componenti funzionano, possiamo, passo dopo passo, collegare il restanti decoder s88, predisporli e provarli. Chi commette l'errore di collegare tutti in una volta troppi componenti, si verrà a trovare, nel caso di una eventualmente necessaria ricerca di errori, nella situazione di dover gestire una procedura di analisi estremamente complessa.

Collegamento nel dettaglio
Sul lato sinistro del Link s88 si trova il punto di collegamento per il già accennato alimentatore “switching”. Nelle vicinanze si trova il punto di inserimento per il cavo che mette in comunicazione il Link s88 con la CS3 o la CS3+. Come presa per il raccordo è necessario il cavo di collegamento Märklin a 7 poli. Sulla CS3+ questo elemento di collegamento trova collocazione sul retro dell'apparato tra l'uscita a 9 poli del CAN-Bus e l'ingresso a 6 poli del CAN-Bus. Poichè la CS3 non possiede l'ingresso a 6 poli per il CAN-Bus, in questo apparato sono presenti due prese di collegamento per il cavo di raccordo a 7 poli. Questo collegamento a 7 poli presente sull'apparato è idoneo inoltre per l'attacco di un booster artt.60174 o 60175, di un apparato 6021 o di una Mobile Station 2 (con cavo adattatore art.60124). Chi pertanto necessita di parecchi cavi di collegamento ricorre ad un terminale (art.60145) che viene collegato all'uscita CAN-Bus a 9 poli. Ogni terminale là collegato offre quattro prese per il collegamento di apparati a 7 poli ed una presa a 9 poli per un ulteriore terminale.

Testare passo dopo passo

Colleghiamo il nostro primo Link s88 ad una delle prese della CS3 e lo alimentiamo con il suo alimentatore “switching”. Accendiamo adesso la CS3 ed il Link s88 si annuncia automaticamente sulla CS3. Se noi apriamo il menù “System”, scopriamo qui il nuovo ingresso aggiunto per il nostro Link s88.

Più che una stazione intermedia
Effettivamente il Link s88 va chiaramente oltre la funzione di un semplice “elemento di collegamento” in quanto possiede anche 16 ingressi per le retroazioni; esso offre quindi l'abbondanza di funzioni di un completo modulo di retroazione s88 AC (art.60881). Nel calcolo del necessario investimento da fare non si dovrebbe far passare sotto silenzio la situazione di vantaggio rappresentata da questo apparato.

La retroazione tramite tre Bus
In via aggiuntiva il Link s88 offre tre possibilità di collegamento per ulteriori moduli di retroazione. Ai Bus 1 e 2, cioè alle prese di collegamento sui lati destro e sinistro possono essere collegati, uno dietro l'altro, fino a 31 decoder s88 AC (art.60881) o decoder s88 DC (art.60882) per parte. Disponete ancora dei vecchi moduli di retroazione s88 art.6088 o 60880? Nessun problema. Possono essere collegati al Bus 3 posto nel mezzo del Link s88 fra i due precedenti.

Che uno preferisca collegare gli ulteriori moduli di retroazione s88 AC oppure s88 DC in fila su di un Bus oppure preferisca distribuire gli apparati sui Bus 1 e 2, la scelta dipende dal tipo di plastico che si prende in considerazione. Possibilmente si dovrebbero concepire sempre collegamenti corti tra contatti al binario e moduli di retroazione. Per il raggiungimento di questo scopo può pertanto essere sensato, a seconda della forma del plastico, impiegare parecchi Link s88. A questo punto è di primaria rilevanza, già in fase di progettazione, la creatività personale.


Come fare le verifiche di funzionamento?
In un primo momento ci limiteremo, come già accennato, a verificare il funzionamento del Link s88. Apriremo pertanto nelle impostazioni di sistema della CS3 la voce relativa al Link s88 che è stato da poco registrato e verificheremo la lunghezza del Bus che è stata impostata per i Bus 1, 2 e 3. Inizialmente qui deve figurare per tutti e tre gli ingressi uno “0” in quanto al Link s88 non è ancora collegato alcun modulo di retroazione. Se poi in un secondo tempo dovessimo collegare ad uno dei tre Bus uno o parecchi moduli di retroazione, queste registrazioni devono assolutamente essere aggiornate in modo tale che corrispondano all'effettivo numero dei moduli di retroazione collegati.

Come passo successivo mettiamo un cavo di collegamento tra la massa del Link s88 (a sinistra e destra degli ingressi del modulo di retroazione) e la massa della CS3 (cioè tra la massa delle rotaie e la presa 0 dell'uscita verso l'impianto della CS3). In questo modo è garantito che tanto i moduli retroazione quanto la CS3 lavorano con lo stesso potenziale di riferimento. E' sufficiente effettuare questa connessione una volta sola. Il comune potenziale di riferimento sta quindi a disposizione di tutti gli altri moduli di retroazione collegati al Link s88.

Registrare i contatti sulla CS3
Dobbiamo ancora inserire i singoli contatti nella lista degli articoli della Central Station. Tramite la schermata “Bearbeiten” selezioniamo “Aggiungere articoli” e “Contatti s88”; in conseguenza di ciò si apre la finestra delle impostazioni.

Particolare importante soprattutto per quelli che utilizzano la CS3+: qui, come apparato, dobbiamo assolutamente usare il nostro nuovo Link s88 e non l'opzione alternativa “GFP3-1”. Chi seleziona questa opzione, si avvale dei moduli di retroazione collegati alla parte di sotto della CS3+. Come nel caso di un numero telefonico, per cui abbiamo selezionato un prefisso sbagliato, il sistema va alla ricerca dei contatti nel posto sbagliato. Pertanto qui si dovrebbe prestare la massima attenzione al fatto che venga scelto il corretto apparato di base.

Il contatto può essere collegato o al Link s88 stesso (scelta “diretta”) o ad un ulteriore modulo di retroazione su uno dei tre collegamenti Bus (opzioni di scelta “Bus 1”, “Bus 2”, o “Bus 3”). Nell'ultimo caso la posizione del modulo di retroazione collegato deve essere espressa. Per ogni Bus si comincia a contare dall'1 in su. Ogni modulo di retroazione presenta fino a 16 ingressi differenti che vengono numerati, dall'inizio alla fine, da 1 a 16.

Testare con il cavo Test
Per ora colleghiamo solo il link s88 , scegliamo l'impostazione “Direkt” ed il numero-contatto voluto (ad esempio “1”). Prendiamo il cavo per i test presentato nella puntata precedente e lo andiamo a collegare al contatto di massa del Link s88 e testiamo quindi se il contatto viene correttamente inviato alla CS3. Non appena il cavo tocca l'ingresso della retroazione, l'indicazione relativa al simbolo del contatto sulla CS3 cambia da grigio a giallo. Prestate qui attenzione che la modalità “Bearbeiten” della lista degli articoli sia disattivata affinchè la procedura relativa alla retroazione possa avvenire in modo corretto.

I principi basilari sono stati chiariti
Abbiamo quindi imparato i fondamenti basilari per il plastico digitale dei nostri sogni. Nella prossima puntata pianificheremo in modo corretto i contattori e pian pianino programmeremo i primi itinerari. L'imminente periodo invernale è, per tradizione, il periodo giusto per l'attuazione di questo progetto. Pertanto buon divertimento con la continuazione della scoperta delle molteplici possibilità della CS3.



Moduli di retroazione s88 DC:
Così potete testarne il funzionamento

Per testare gli ingressi di contatto del modulo di retroazione s88 DC (art.60882) si utilizza una semplice lampadina per fermodellismo (16V). All'ingresso potenziale dell's88 DC va collegato il cavo conduttore (rosso) della corrente del binario. La nostra lampadina di prova viene collegata in modo stabile con la massa (marrone) della corrente del binario. Se infiliamo il cavo rimasto libero della lampadina in uno dei contatti, la lampadina si illuminerà di colpo e al tempo stesso si ha un cambiamento nella visualizzazione di questo contatto nella lista degli articoli sulla CS3. Quindi abbiamo visto che questo contatto funziona.

Per i moduli di retroazione che possiedono un contattore che commuta in funzione del contatto di massa del binario (s88 AC art.60881) abbiamo conosciuto nella puntata precedente il cavo per testare gli ingressi della retroazione. Esso è da una parte collegato con la massa e dall'altra con gli ingressi di contatto del modulo di retroazione. Se l'ingresso funziona si ha un cambiamento da grigio a giallo sul simbolo del contatto nella lista degli articoli.

Trasformatore ed alimentatore “switching”- Prestate attenzione alla differenza

Il tipico apparato che alimentava la ferrovia modello era in precedenza un trasformatore che trasformava la corrente domestica di 230 Volt AC nell'innocua tensione di alimentazione di 16 Volt in CA.
Questi trasformatori sono oggi, per molti impieghi in ambito fermodellistico, non più ritenuti idonei. Ciò significa che nessun produttore può immetterli sul mercato se osserva le odierne disposizioni in vigore.
A seguito di queste prescrizioni vengono oggi offerte negli assortimenti Märklin e Trix, come anche in quello LGB, nella maggioranza dei casi solo alimentatori “switching”. Questi forniscono secondariamente (quindi all'utilizzatore della corrente) per lo più una tensione di 18 V.
Molti componenti odierni lavorano o in corrente continua o alternata. Ne discende ad esempio che una commutazione analogica degli scambi con la pulsantiera 72720 ed il meccanismo elettromagnetico per scambi 74491 funzionano ad esempio avendo come fonte di energia tanto un trasformatore quanto un alimentatore “switching”. Non ci sono quindi restrizioni qui.

Importante: in caso di dubbio dovreste informarvi sull'impiego di precedenti componenti al fine di di verificare che tipo di alimentazione essi ammettano.

Il vecchio passaggio a livello 74920 ad esempio può essere azionato solo con una tensione in CA di 16 Volt.

La CS3, di contro, può essere alimentata solo con alimentatore “switching”. Chi qui, nonostante questo approfondimento delle conoscenze, volesse fare esperimenti, sappia che può, in casi estremi, danneggiare la propria CS3.

Chi assolutamente ha bisogno della corrente alternata per determinate componenti, può utilizzare anche un alimentatore a commutazione 66360 o 60041 insieme con il convertitore 60130.

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Alberto Pedrini

Italy
11394 Posts

Posted - 22 January 2020 :  18:22:52  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Da settembre 2016 un contributo costante alla comunità di Marklinisti italiani, ancora grazie Paolo.

Alberto
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Paolo Lupano

Italy
96 Posts

Posted - 22 January 2020 :  21:02:29  Show Profile  Reply with Quote
Grazie del complimento Alberto!
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Luca Peloso

Italy
1724 Posts

Posted - 22 January 2020 :  21:30:52  Show Profile  Reply with Quote
Grazie Paolo
fa sempre piacere vedere il tuo lavoro completo e professionale.
il tuo contributo è essenziale per tutti gli appassionati Märklin
grazie ancora

Luca
(avana)
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Stefano Spina

Italy
890 Posts

Posted - 23 January 2020 :  08:28:23  Show Profile  Reply with Quote
il file text contenente tutte e dieci le traduzioni ha raggiunto ormai dimensioni ragguardevoli a testimonianza del tuo impegno, impegno del quale non possiamo che essere grati

Stefano
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Alberto Pedrini

Italy
11394 Posts

Posted - 05 February 2020 :  23:28:14  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Stefano ha raccolto tutta la documentazione di Paolo aggiungendo le foto prese dal MM.
E' stata pubblicata qui in pdf:

http://www.marklinfan.it/documenti/CS3-MM.pdf

Integra il manuale ufficiale che abbiamo anche sul sito:

http://www.marklinfan.it/documenti/CS3_Manual_IT_final_Web.pdf

Grazie Stefano

Alberto
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Piero Chionna

Italy
8586 Posts

Posted - 06 February 2020 :  07:22:08  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Grazie a Paolo per il suo prezioso e meticoloso lavoro di traduzione e grazie a Stefano per il suo paziente lavoro di impaginazione.
Eccellente lavoro!

Piero
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Stefano Spina

Italy
890 Posts

Posted - 06 February 2020 :  09:12:18  Show Profile  Reply with Quote
Manca solo l'ultima parte dell'esercitazione pratica (l'undicesima) che tratta la gestione degli eventi.
Avendo l'originale in Tedesco ho persino tentato di tradurla io... meglio lasciar perdere; quando tu Paolo la aggiungerai alle altre io la aggiungerò al file PDF.
Ancora grazie a te che hai fornito la materia prima sulla quale lavorare.

Stefano
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