| T O P I C R E V I E W |
| Alberto Pedrini |
Posted - 05 March 2010 : 00:36:39 Per la scheda tecnica clicca sull'immagine

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| 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 14 April 2020 : 13:26:54 
Wassen 2015. (Foto: Klaus Eckert) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 13 April 2020 : 14:29:51 
Re 10/10 in direzione nord sul viadotto di Stalvedro il 9 settembre 2015. (Foto: Klaus Eckert) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 27 January 2019 : 13:25:45 
Nulla di nuovo, perché questo già avveniva sul Gottardo, nella seconda metà degli anni '60, con l'introduzione delle Re 4/4II. (Foto: Karl Meyer) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 22 January 2019 : 16:43:23 
Negli ultimi anni si è potuto assistere anche a questa versione di Re 12/12, capace di rimorchiare 1400 tonnellate su pendenze del 26 ‰, senza esubero di potenza. (Foto: Fritz Sommer) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 07 January 2019 : 17:33:53 Secondo le normative SBB, il carico massimo ammesso per una Re 10/10 (420+620) su pendenze del 26 ‰ non doveva superare le 1260 tonnellate. Questo era dovuto non a limiti di forza di trazione, ma a limiti di aderenza e di spunto della macchina più leggera in condizioni climatiche estreme (anche se teoricamente il carico per asse di 20 tonnellate risulta essere uguale a quello della 6 assi, in pratica con la partenza in salita le cose cambiano). Ma sul Gottardo, le decisioni riguardo al carico venivano prese di volta in volta per ogni convoglio e con la bella stagione regolarmente si eccedeva fino a 1300 tonnellate. Se la 4 assi era una Re 430 si arrivava al carico limite di 1400 tonnellate. Questo valeva anche per le 4 assi di nuova generazione in doppia trazione, dove se da tabella il carico ammesso per macchina era di 650 tonnellate, veniva concesso il carico limite di 1400 tonnellate (700 per macchina). Con le forti gelate invece, si tendeva a caricare leggermente meno rispetto al regolamento. Questa prassi era in uso anche sul Lötschberg. |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 07 January 2019 : 09:45:08 
Una mia Re 10/10 Hag sul plastico sociale. Amo molto queste macchine in particolare i motori. In questi anni, dopo l'ottimo 5 poli Marklin, abbiamo visto molti nuovi motori, che entrano in scena poi spariscono e nessuno ha mai veramente convinto (C-Sinus a parte). A mio avviso il robusto motore Hag a tre poli rimane ancora il migliore. Ottimo anche nella marcia lenta (dimostrando che più poli non servono a nulla), e poi, ha un suono quasi reale... (Foto: Alberto Pedrini) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 06 January 2019 : 10:48:07 
Re 10/10 in livrea Cargo. Wassen, 24 giugno 2015. (Foto: Georg Trüb) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 05 January 2019 : 19:08:37 
Secondo quanto deciso dai vertici delle FFS nel 2004, tutta la flotta di Re 6/6, di Re 4/4II e di Re 4/4III appartenenti alla divisione Cargo, in occasione della loro prossima revisione generale, avrebbero dovuto ricevere la livrea Cargo. Ma a 15 anni di distanza, per mancanza di fondi, così non è stato. Solo le macchine ancora di colore verde o le rosse più disastrate hanno ricevuto tale livrea. Da qualche anno, sui frontali, stanno applicando semplicemente una pellicola riportante la nuova numerazione, secondo norme UIC.
Claro, 16 marzo 2018. (Foto: Georg Trüb) |
| Gian Michele Sambonet |
Posted - 05 January 2019 : 16:20:34 
Negli anni '70 e '80 non era raro incontrare sul Gottardo le "Re 8/8", composte da due Re 4/4III. (Foto: G. Wagner) Sotto: Re 10/10 composto da Re 4/4III e Re 6/6 sulla rampa nord del Gottardo negli anni '80. (Foto: P. Pfeiffer)
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| Gian Michele Sambonet |
Posted - 05 January 2019 : 15:22:53 
Re 6/6 11628 con Re 6/6 11661. Airolo, 1988. (Foto: Maurizio Messa)
Negli anni '80 le Re 4/4II erano praticamente assenti sul Gottardo e le poche Re 10/10 che si potevano incrociare erano composte da Re 6/6 e da Re 4/4III. Più sovente si potevano osservare le cosiddette "Re 12/12", composte da due Re 6/6, locomotive che abbondavano sul Gottardo in quell'epoca. Con questo tipo di doppia trazione però si aveva un esubero di potenza non utilizzata, visto che il limite di carico rimorchiabile era di 1400 tonnellate. All'occasione, allora, si componevano i convogli secondo lo schema riportato sotto, così si poteva sfruttare tutta la potenza delle due macchine.
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| Pier Giorgio Ponzio |
Posted - 27 December 2012 : 18:25:04 Scorcio della rampa nord presso Amsteg-Silenen con treno in direzione Göschenen, trainato da doppia Re10/10: agosto 2007 (foto P.G. Ponzio)

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| Alberto Pedrini |
Posted - 31 March 2010 : 23:26:30 Rampa nord Gottardo, marzo 2010
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| Gian Michele Sambonet |
Posted - 29 March 2010 : 18:39:16 
La Re 20/20, formata dall'accoppiamento di due Re 10/10, viene composta con la necessità di trasferire le locomotive in eccesso da un deposito ad un altro. Ai fini della trazione non ha nessuna utilità, poiché l'eccedenza di potenza andrebbe a spaccare gli agganciamenti dei convogli. Spesso questa composizione è seguita da vagoni vuoti, anch'essi in trasferimento da uno scalo ad un altro. (Foto: Davidem64)
La Re 20/20 Cargo che ho realizzato, nella realtà è molto improbabile, poiché le Re 6/6 e le Re 4/4II in livrea cargo sono ancora poche, quindi risulterebbe difficile poterne vedere quattro con questa colorazione accoppiate, se non volutamente. Ma la cosa è possibile e io ho voluto farla. I modelli Hag sono tutti motorizzati e prendono corrente da un unico pattino sulla macchina in testa, l'accoppiaminto è fisso e le locomotive sono collegate elettricamente con cavetti muniti di piccoli spinotti in corrispondenza dei ganci. L'indirizzo è uguale per tutte le macchine e la regolazione dei decoder avviene simultaneamente. I contatti per le luci che devono rimanere spente sono isolati dall'interno, Hag rende molto facile questa operazione con l'utilizzo di nastro isolante da applicare sulle lamelle di contatto tra il telaio (dove è posto il decoder) e la cassa (dove corrono le linee, sotto il tetto, che portano corrente alle luci). Lo stesso schema lo utilizzo per tutte le mie doppie trazioni, anche Marklin (dove l'isolamento delle luci a volte è più difficile), questo non permette di giocare ad accoppiare e scoppiare le locomotive, ma permette di controllarle attraverso un unico regolatore di marcia e di impiegarle seza problemi sulle tratte di arresto con controllo di frenatura. (Foto: Albert Pedrini)
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| Gian Michele Sambonet |
Posted - 24 March 2010 : 18:48:05 Oggi sul Gottardo, i maggiori concorrenti delle FFS, che operano principalmente con le Re 10/10, sono le BLS che operano soprattutto con materiale Railion, e Hupac che dispone di 8 locomotive Siemens ES 64 U2 bicorrente, 3 in livrea Hupac e 5 in livrea Displok. Queste Taurus hanno la caratteristica di montare 3 pantografi, due di tipo tedesco e uno di tipo svizzero. Le tre immagini che seguono con doppie trazioni SBB, Railion e Hupac, sono state scattate a Rodi Fiesso nell'inverno del 2008. (Foto Daniel Schärer)


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| Gian Michele Sambonet |
Posted - 15 March 2010 : 18:31:09 Nel 2000 una parte di locomotive tipo Re 4/4II, Re 6/6 e anche Re 460, furono dotate di comando multiplo radiocomandato, questo per permettere a un solo macchinista in testa, con convogli oltre le 1400 t, di controllare le motrici inserite nel convoglio o la motrice in spinta in coda. Queste locomotive si identificano con la lettera "f" inserita nella classificazione: Re 6/6 f ecc. Comunque come si può vedere nella foto di una di queste macchine (in questo caso in coda), la presenza di un macchinista a bordo era comunque necessaria in caso di emergenza. (Foto: Jacques Beaud)
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