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T O P I C    R E V I E W
Nino Carbone Posted - 03 December 2014 : 20:18:19


- Stazione Roma Termini -
E’ la principale stazione ferroviaria della città e costituisce il più importante scalo della città di Roma, e per movimento passeggeri il maggiore d’Italia
e il secondo d’Europa dopo la “Gare de Paris Nord”.


La stazione deve il suo nome alle vicine Terme di Diocleziano.
- Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Terme_di_Diocleziano -

Dopo l’apertura delle prime 2 linee ferroviarie dello Stato Pontificio, il 14 luglio 1856 venne aperta al traffico la ferrovia Roma-Frascati che si attestava
a ridosso delle Mura Aureliane presso la stazione di Porta Maggiore e la ferrovia Roma-Civitavecchia (16 aprile 1859), poi prolungata fino a Pisa.

La Roma-Civitavecchia aveva il capolinea presso la stazione di Porta Portese ed erano già noti i progetti delle linea Roma-Ceprano e Roma-Ancona.

Si pose il problema di dare un assetto al nodo ferroviario di Roma, in particolare, decidere se Roma avrebbe avuto un’unica stazione oppure una stazione
per ciascuna linea.

Prevalse la prima ipotesi e per la nuova stazione venne individuata l’area di Termini, situata sul colle dell’Esquilino nel rione di Castro Pretorio e prende
il nome dalle antiche Terme di Diocleziano, sul lato opposto all’entrata principale della stazione.

L’edificio venne situato sul sito di un popoloso quartiere del II Secolo, poi abbandonato, che comprendeva fondi rurali di famiglie patrizie.

Nel Cinquecento fu costruita la villa Montaldo-Peretti di proprietà del cardinale Felice Peretti (poi Papa Sisto V).

La villa fu in seguito acquisita dalla famiglia Massimo che successivamente la cedette allo Stato Pontificio al momento della costruzione della stazione,
la villa infine fu demolita.

La prima stazione fu edificata a partire dal 1862 e aperta al pubblico il 25 febbraio 1863 con il nome di “Stazione Centrale delle Ferrovie Romane”
in concomitanza con l’inaugurazione del collegamento ferroviario di Roma-Ceprano.


- La prima stazione in una foto del 1868 -

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- Foto da: it.wikipedia.org -

Il 2 luglio 1868 iniziarono i lavori preliminari della “Nuova Stazione Termini” (la seconda), con la cerimonia d’inaugurazione alla presenza del Papa Pio IX.

La scelta del progetto definivo, opera dell’architetto Salvatore Bianchi, avvenne nel 1869.

I lavori iniziarono subito, ma, dopo la “Presa di Porta Pia”, Roma era passata al Regno d’Italia, di conseguenza i lavori subirono diverse interruzioni
e un rallentamento generale.

Finalmente i lavori vennero conclusi nel 1874.

Seguendo lo schema tipico dell’epoca, la “Nuova Stazione Termini” era dotata di 2 fabbricati viaggiatori paralleli, uno per gli arrivi e l’altro per le partenze,
riuniti da un’unica tettoia metallica centrale, simile a quella costruita poco tempo prima a Parigi alla “Gare de l’Est”.

Sotto la tettoia trovavano posto 6 binari di testa.


- Il fronte della stazione dell'architetto Salvatore Bianchi in una foto dei primi anni del '900 -

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- Foto da: romainbiancoenero.altervista.org -



- Nei primi anni del '900 vista da Piazza dei Cinquecento -

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- Foto da: pinterest.com -



- L’interno stazione con i marciapiedi ancora privi di pensiline -

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- Foto da: ebay.it -



- L’interno stazione nei primi anni del '900 -

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- Foto da: pinomiscione.it -

All’esterno della tettoia, a nord della stazione, si trovavano lo scalo merci, il deposito locomotive e l’officina per la manutenzione delle carrozze.

Tutti questi impianti vennero in seguito spostati per consentire l’ampliamento del fascio binari e la creazione di nuovi marciapiedi per il servizio viaggiatori.

La facciata della vecchia stazione era di circa 200 metri più avanzata rispetto a quella di oggi e copriva quasi tutta l’attuale Piazza dei Cinquecento.

Nel 1883 venne installata l’illuminazione elettrica sotto le tettoie e nei locali interni della stazione.

Nel 1935 la rete aerea di alimentazione elettrica arrivò da nord fino a Roma Termini, consentendo l’arrivo in stazione dei convogli a trazione elettrica
provenienti da Firenze.

Negli anni Trenta del XX Secolo fu deciso di ammodernare il nodo ferroviario di Roma, e l’opera principale di questo progetto sarebbe stata la costruzione
di una nuova stazione Termini, ampliata e adattata alle esigenze del traffico ferroviario cresciuto a dismisura rispetto al secolo precedente.

Nel 1939 venne approvato il progetto definito redatto negli ultimi mesi del 1938 dall’archetto Angiolo Mazzoni.


- Il plastico del progetto definitivo di Angiolo Mazzoni -

(Un avancorpo monumentale con un porticato imponente e un atrio di 12 mila metri quadrati. completamente vuoto, con l'unico scopo della suggestione,
relegavano nei corpi laterali tutti i servizi per il viaggio, pregiudicando l'efficienza dell'esercizio ferroviario e le comodità per il pubblico)


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- Foto da: it.wikipedia.org -

Per la realizzazione del nuovo impianto ferroviario (il terzo), i lavori iniziarono con la demolizione dell’edificio costruito dall’architetto Bianchi
e la costruzione dei corpi di fabbrica laterali, ma nel 1943 i lavori furono interrotti a seguito del peggioramento della situazione bellica
e dalla caduta del regime.

Nel primi mesi del 1946 il progetto Mazzoni fu accantonato, in quanto venne ritenuto inidoneo e obsoleto, soprattutto per la facciata,
nonostante nel 1943 Mazzoni avesse provveduto a modificare i disegni del 1938 eliminando ogni riferimento alla sua monumentalità.

Erano già stati realizzati gli impianti, le pensiline e i corpi di fabbrica laterali (con l’eccezione del Padiglione reale).

Il Ministero dei Trasporti decise quindi di optare per una revisione generale dell’opera e di indire un concorso per un nuovo edificio frontale,
posizionato 50 metri più avanti rispetto a quello del progetto di Mazzoni al fine di permettere un allungamento dei binari.

Caratteristiche dominanti del nuovo progetto dovevano essere forme chiare, trasparenti e funzionali, in armonia con quanto era già stato
costruito e convivendo con gli 80 metri di mura antiche con punte di 9 metri di altezza dell’Agger Servianus (da Servio Tullio).

(Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti)

- Link correlato Mura Serviane: https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_serviane -

Venne deciso di articolare lo spazio i 4 distinti fabbricati ma insieme collegati alle 2 ali della stazione e a Piazza dei Cinquecento:

- il fabbricato frontale -
- l’atrio biglietteria -
- la galleria di testa -
- il ristorante esterno -


Tutto il complesso si sviluppava su un’area di 14.000 metri quadrati.

In occasione del concorso del 1947, il primo premio venne assegnato a pari merito agli architetti Leo Calini e Eugenio Montuori e al gruppo
con a capo l’architetto Annibale Vitellozzi, che comprendeva gli architetti Massimo Castellazzi, Vasco Fadigati e Achille Pintonello.

La stazione venne così completata secondo la nuova versione, con la realizzazione dell’edificio frontale caratterizzato da una lunga
e sinuosa pensilina in cemento armato, chiamato popolarmente “Dinosauro” e per l’edificio degli uffici, la cui orizzontalità è accentuata
dalle sottili finestre continue.

La forma non era casuale ma incorniciava il profilo delle antiche mura di Roma.

Il fregio della stazione fu il primo lavoro ufficiale dello scultore ungherese Amerigo Tot.

- Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Amerigo_Tot -

La struttura è di 225.000 metri quadrati di superficie totale.

Venne inaugurata il 20 dicembre 1950 dall’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.


L'accesso ai treni avviene tramite la "Galleria gommata", una vera e propria strada pedonale trasversale e dalla quale sono immediatamente
raggiungibili tutti i principali servizi di stazione.


- Strutture e impianti -

La stazione, i cui impianti sono gestiti da RFI, dispone di 32 binari tronchi, 22 dei quali raggiungono la “Galleria gommata”, 2 binari decentrati
si trovano nel piazzale est oltre la banchina del primo binario.

I binari 25 e 29 (compresi) sono attestati al termine dell’ala “Mazzoniana”, nell’area comunemente definita come “ferrovie laziali”
e altri 3 sono stati ricavati al termine delle banchine che raggiungono la “Galleria gommata”.

La circolazione è regolata da un sistema ACS (Apparato Centrale Statico), il primo e il maggiore installato in Italia, attivo da 1999,
precedentemente era attivo un apparatocentrale a leve, costituito da oltre 750 “maniglioni”, tramite i quali venivano formati gli itinerari
di ingresso e di uscita dei convogli.

Il vecchio apparato era manovrato da più persone contemporaneamente, dirette a voce da un coordinatore situato su una pedana,
oggi la nuova sala che ospita l’interfaccia dell’ACS ha un’atmosfera ovattata ed è dominata da un’enorme schermo che riporta
in tempo reale l’occupazione dei binari e lo stato di tutti gli enti di stazione.


- L’esterno nel 1952 -

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- Foto da: angelotrusiani.it -



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- Foto da: angelotrusiani.it -



- L’interno nei primi anni '50 -

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- Foto Collezione Roberto Copia / da: ferrovie.it -



- Dal satellite -

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- La zona delle Terme di Diocleziano con la "Piazza detta di Termini" al cui margine sorgerà la stazione -

(Particolare della Nuova Pianta di Roma di Giovanni Battista Nolli del 1748)

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- Foto da. it.wikipedia.org -



- Treni -

- Freccia Rossa a Roma Termini -



- Foto Emanuele Menichelli / da: stazionidelmondo.it -



- ALe.801 Roma-Frascati -



- Foto Emanuele Menichelli / da: stazionidelmondo.it -



- Fonti: it.wikipedia.org / grandistazioni.it / stazionidelmondo.it -

- Nino -

4   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Nino Carbone Posted - 23 June 2019 : 12:14:46


- Stazione Minturno-Scauri (LT) alla fine anni '50 -



- Foto Collezione Fabio Cavaglieri / da: Mondo Ferroviario 77 -


- Nino -
Nino Carbone Posted - 30 October 2018 : 12:43:49


- Stazione Marino (Laziale) con treno in arrivo da Albano -
(Datata 1912)

- Il nome di Marino Laziale gli venne attribuito per distinguerla da Marino del Tronto frazione in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche,
servita dalla linea ferroviaria Ascoli-San Benedetto del Tronto -


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- Foto da: it.wikipedia.org -


- Nino -
Nino Carbone Posted - 10 October 2016 : 16:17:33


- Stazione Castel Gandolfo (RM) -
(La stazione è una fermata ubicata sulla linea Roma-Albano Laziale 28.4 Km)

- Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Roma-Albano -

Possiede un semplice binario con marciapiede e un fabbricato viaggiatori, lo stesso si trova in posizione sopraelevata rispetto al piano binari
ed collegato ad esso con 2 rampe di scale.

Venne attivata tra il 1889 e il 1901 e successivamente declassata a fermata.

Il 22 dicembre 1947 venne attivato l’esercizio a trazione elettrica con linea aerea alla tensione di 3.000 V.


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- Foto da: baronerosso.it -



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- Foto Gugganij / da: it.wikipedia.org -



- La stazione nel modellismo -
(Misure diorama 160x50 cm / Modellista Rodolfo Leuzzi)

- Situazione cromatica nella forte luce del tramonto -

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- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -



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- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -



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- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -



- Il regionale con ALe.801 -

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- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -





- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -





- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -



- Particolare del passaggio a livello -

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- Foto Claudio Nigro / Articolo di Rodolfo Leuzzi / Mondo Ferroviario 122 -

- Link correlato: https://www.youtube.com/watch?v=tm93ug-8YPU -



- Dal satellite -

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- Panoramiche -





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- Nino -
Nino Carbone Posted - 04 October 2016 : 13:25:16


- Stazione Frascati (RM) -
(La stazione di Frascati è una fermata a servizio del comune di Frascati, capolinea della breve ferrovia Roma-Frascati di 24 Km)
- Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Roma-Frascati -

Questa linea fu la prima realizzata nello Stato Pontificio e aperta il 7 luglio 1856 ed ebbe le sue stazioni terminali distanti dal centro urbano;
quella di Frascati fu ubicata in località Campitelli, piuttosto distante dall’abitato cittadino, mentre quella di Roma si attestava a ridosso
delle mura Aureliane presso la stazione di Porta Maggiore all’estrema periferia.

- La linea Roma-Frascati, fu la settima d’Italia dopo la Napoli-Portici (1839), la Milano-Monza (1840), la Napoli-Capua e la Pisa-Livorno (1844),
la Padova-Venezia (1846) e la Torino-Moncalieri (1848)
-

Nel 1881 iniziarono i lavori per il prolungamento della linea dalla stazione Campitelli al centro cittadino e il 2 febbraio 1884 venne inaugurata
la nuova stazione, abbandonando di conseguenza la vecchia.

Nel 1905 la gestione della linea passò alle Ferrovie dello Stato.

Alla fine degli anni Trenta iniziarono i lavori di elettrificazione della linea a 3.000 V, lavori che si conclusero il 23 giugno 1941.

Nel 1943 la stazione venne distrutta dai bombardamenti Alleati con una buona parte di armamento e la linea rimase interrotta per circa 2 anni.

Nel 1946, dopo la ricostruzione, il servizio fu nuovamente attivato.

Il nuovo fabbricato viaggiatori, che mantenne in parte le linee originarie, fu completato nel 1948.

La stazione fu presenziata finché la circolazione della linea fu esercita con Dirigenza Unica e poi con Blocco Elettrico Manuale.

Il 23 dicembre 1993 sulla linea venne introdotto l’esercizio a “spola” e la stazione di Frascati venne declassata a fermata impresenziata.

Il fabbricato viaggiatori è ubicato in posizione sopraelevata rispetto al piano binari e collegato ad esso con 2 rampe di scale e con un percorso
per disabili.

In seguito vennero eliminati alcuni deviatoi lasciando in funzione solo il binario tronco di arrivo.

Il fascio binari era composto - fino alla fine degli anni ‘90 – da 4 binari tronchi di scalo e 2 di collegamento con lo scalo merci.

Quest’ultimo era composto da un magazzino, anch’esso distrutto durante i bombardamenti e ricostruito dopo la guerra con un’architettura
più moderna poi demolito nei primi anni 2000, da un piano caricatore, anch’esso demolito negli anni ‘90 e da una stadera fissa a ponte posta
sul 4° binario e da 3 tronchini.

- Stadera fissa a ponte / Link correlato: https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_a_bilico -

Attualmente è attivo il 1° binario con pensilina, scollegato dal 2° binario privo di elettrificazione.

- La prima stazione in località Campitelli -



- Foto da: achillenobilonifrascati.blogspot.it -



- La nuova stazione nei primi del ’900 -

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- Foto da: lestradeferrate.it -



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- Foto da: ebay.it -



- Il retro -

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- Foto da: ebay.it -





- Foto da: achillenobilonifrascati.blogspot.it -



- La stazione ricostruita nel dopoguerra in una foto degli anni ’50 -

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- Foto da: ebay.it -



- ALe.801 in stazione ancora con la vecchia livrea -



- Foto da: ilmondodeitreni.it -



- Dal satellite -

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- Fonti-
- it.wkipedia.org -
- achillenobilonifrascati.blogspot.it -

- Nino -

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