Carlo me ne aveva parlato in un recente incontro tra Marklinfans, forse Genova o meglio Carnate. Adesso rileggendo la storia così banalmente semplice del trasformatore me ne sono ricordato, apprezzando ancora di più l'interessante questione. Si dimostra in sostanza la grandezza del Maerklin analogico.
- Carlo, il tuo articolo è veramente interessante e al tempo stesso nostalgico. - Primo perchè la Marklin, e da sempre ne sono stato convinto, era all'avanguardia nel settore e questa è un'ulteriore conferma. - Secondo mi riempe di nostalgia, perchè mi fa pensare a quando bambino manovravo il trasformatore e non conoscendo nulla di elettrotecnica mi emozionavo a vedere circolare "il trenino", senza sapere cosa c'era dentro, mi bastava vederlo "viaggiare".
ciao Carlo bellissimo il tuo articolo anche io avevo un trafo da 125 Volt dico avevo perche' ha smesso di funzionare dopo oltre 50 anni di onorato servizio era collegato a un trasformatore anche lui datatissimo nero e pesantississimo, per cambiare marcia dovevi schiacciare il regolatore di velocita' ciao Alberto