- Plastico "minimo" da punto a punto per H0m o H0e -
- Dimensioni: 2,00 X 1,25 mt -
- Tracciato: con curve molto strette nascoste in galleria, pendenze relativamente elevate e piazzali di stazione esigui -
- Limitazioni: considerate le dimensioni del plastico e le pendenze, il traffico si svolgerà con automotrici e convogli con carrozze a 2 assi trainati da locomotive tender o piccole Diesel; questi piccoli convogli hanno però un fascino del tutto particolare e si adattano realisticamente alle linee secondarie -
- Particolarità: consentirebbe manovre interessanti e variate, prestandosi ad un utilizzo modulare nel caso di futuri sviluppi -
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- Da un servizio di Franco Marinoni / Maggiori spiegazioni per la costruzione su iTreni n. 43 - Ottobre 1984 -
- Perfezionamenti e varianti del plastico “minimo” -
- Lo spostamento di 2 linee consentirebbe di ridurre la pendenza massima e di installare un altro binario di ricovero nascosto -
- Variante 1 -
Per la riduzione della pendenza del tratto "X-Y": scambiare i 2 rami del deviatoio "X" per eliminare lo scavalcamento delle 2 linee, lo scavalcamento imponeva la rampa di 40 mm/mt. (Parte segnata in verde)
Con questa variante accanto al binario "X-Y" si creerebbe lo spazio per istallare un piccolo fascio di binari (non più di 2 per non essere obbligati a ridurre la lunghezza dei treni) che consentirebbe il ricovero o l’incrocio di treni in composizione non troppo lunga aumentando ancora le possibilità di esercizio dell’impianto - (Parte segnata in rosso)
- Variante 2 -
L’altra variante, evidente nella comparazione dei 2 disegni, è il miglioramento estetico della stazione bassa “a” allargando la secca curva subito dopo lo scambio di uscita; sarà accorciato il binario più esterno con uno sfruttamento più razionale dello spazio e un migliore realismo complessivo. (Parte zona gialla)
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- Descrizione e schema da: iTreni oggi 46 - Gennaio 1985