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Ferrovie nella guerra

Printed from: Märklinfan Club Italia
Topic URL: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=2233
Printed on: 18 May 2024

Topic:


Topic author: Nino Carbone
Subject: Ferrovie nella guerra
Posted on: 09 January 2013 12:59:17
Message:

Ferrovie nella guerra

Replies:


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 09 January 2013 13:14:23
Message:



- Il viadotto ferroviario di Recco (Genova) -
(Linea Genova-Pisa)

La cittadina di Recco fu gravemente danneggiata nella Seconda Guerra Mondiale dai bombardamenti aerei degli Alleati
tra il 10 novembre 1943 e il 28 giugno 1944.

Secondo fonti storiche il paese fu colpito 27 volte provocando 127 vittime civili e oltre 200 feriti con la distruzione del 97%
dell'abitato urbano.

L'obiettivo principale dei bombardamenti era il viadotto ferroviario, che con la sua distruzione, assieme a quello
nel comune di Zoagli, isolarono di fatto la Riviera di Levante da Genova.


- Link correlato ponte di Zoagli: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=4049 -

Nell'immediato dopoguerra si avviarono i lavori per la ricostruzione ex novo della cittadina e del viadotto.

Quasi contemporaneamente alla riapertura della linea aerea in corrente continua, il 9 agosto 1948 si inaugurò il nuovo
viadotto, fino a quella data venne utilizzato quello provvisorio in legno in sostituzione di quello in muratura
bombardato nel 1944.




- Storia del viadotto -

Tra le infrastrutture più importanti, quando si costruì nella seconda metà dell’Ottocento il primo tratto della ferrovia da Genova a Chiavari
inaugurato nel 1868, il viadotto di Recco rappresentò (e lo è tuttora), l’opera civile di maggior impegno per le maestranze addette
alla sua costruzione.

Il viadotto nella sua prima fase costruttiva aveva un andamento curvilineo che mantenne inalterato nei tempi successivi ed era predisposto
per 2 binari; binario semplice e binario per le precedenze.

Questa opera collega i 2 promontori che formano la rada di Recco, all’interno della quale sorge l’omonimo abitato.

La sua lunghezza complessiva misurava 281 m, altezza 19 m ed era sostenuto da 20 arcate, la sua larghezza di 5,09 m era commisurata per la posa
di 1 solo binario.

Le 2 pile che scavalcavano il torrente Recco avevano le fondamenta poste ad oltre 20 metri sotto il piano della campagna, mentre l’attraversamento
del torrente fu realizzato con una travata metallica poggiante sulle suddette pile, questa travata era lunga 30 m, alta 2,84 m e pesante 50 ton.


- Ponte con linea a binario semplice e binario per le precedenze con travata metallica centrale / Anni '10 -



- Foto da: ebay.it -

Dopo quasi 50 anni di attività, nel 1914 si pose mano alla realizzazione di un ampliamento e consolidamento del manufatto, perché già nei primi anni
di esercizio lo stesso aveva manifestato cedimenti che comportarono la necessità di opere di rinforzo al fine di garantire il transito dei treni
con un certo margine di sicurezza.

Questi cedimenti comportarono una limitazione di velocità dei convogli in transito sul viadotto.

I lavori di raddoppio della tratta Pieve di Sori (poi Pieve Ligure)-Camogli fra il 1921 e il 1923 comportarono la costruzione di un nuovo viadotto,
i lavori furono appaltati all’Impresa Lodigiani, poi affiancata dall’Impresa Cammeo e vennero eseguiti in 2 fasi.

Tra il febbraio 1914 e il marzo 1920 fu costruito un nuovo ponte parallelo al primo a distanza di circa 2 metri da quello esistente, che poggiava
su 19 arcate con arcata centrale in muratura che superava il torrente di 32 m di luce.

Lo spazio tra i 2 viadotti fu coperto da una piattabanda in ferro di calcestruzzo per l'inserimento del terzo binario atto alle precedenze.

I 6 anni necessari per la costruzione furono giustificati dal coinvolgimento dell’Italia nel primo conflitto mondiale, che portarono ad un impegno
di uomini e materiali sui fronti di guerra.

L’arcata centrale di 32 metri di luce che superava il torrente fu costruita in soli 16 giorni nel mese di settembre 1919, il viadotto entrò in esercizio
il 4 maggio 1920.


- Pianta e profilo del secondo viadotto con binario di raddoppio e arcata centrale in muratura -
(19 arcate esclusa quella centrale)

clic foto



- Pianta da: Tra mare e monti da Genova alla Spezia / C.Bozzano / R.Pastore / C.Serra / Nuova Editrice Genovese -

A lavori conclusi i treni iniziarono a circolare sul nuovo viadotto, mentre si procedette alla demolizione del vecchio manufatto.

Il ponte misurava una lunghezza complessiva di 373,40 mt e una larghezza di 13,50 m con un raggio di curvatura di 450 m.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale sull’abitato di Recco incombeva un serio pericolo; proprio il viadotto ferroviario, che sarebbe diventato negli ultimi
periodi del conflitto la causa scatenante dei bombardamenti, che distrussero il ponte e rasero al suolo la quasi totalità del paese con molte vittime civili.

A conflitto appena terminato, già nel luglio 1945, si cercò con pochi mezzi a disposizione, di realizzare un minimo di collegamento tra i vari paesi rivieraschi.

Contemporaneamente vennero pianificati i lavori di ripristino della linea Genova-La Spezia.

La Direzione Compartimentale delle FS ritenne di procedere alla ricostruzione della linea con un ponte provvisorio in legno e ferro a binario semplice.

Il ponte provvisorio di legno rimase operativo fino al 25 ottobre 1948.

Nel luglio 1948, con tempi di lavoro decisamente brevi, fu completato il viadotto definitivo in cemento armato e aperto al traffico il 9 agosto 1948.

Di larghezza sufficiente alla messa in opera di 3 binari, il viadotto (sempre a sviluppo curvilineo) presenta un raggio di 400 m e 6 arcate aventi una luce
di 42,20 m a struttura con timpani a giorno.

Attualmente il manufatto, dipinto con colori che cercano di armonizzarsi tra loro, attenuano il cupo impatto del grigio del cemento ed parte integrante
del paesaggio di Recco.




- Foto da: it.wikipedia.org -

- Link correlato stazione Recco nella Liguria di Levante: https://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=3107&whichpage=1



- Immagini -

- Verso levante nel 1908 -



- Foto da: agenziabozzo.it -



- Verso ponente -

- Una panoramica di Recco inizio anni '10 circa -

Clic foto



- Foto Archivi Alinari (Firenze) / Supplemento La Stampa -



- 1930 / Il viadotto con 3 binari: 2 di linea e 1 per le precedenze -



- Foto da: agenziabozzo.it -



- Veduta aerea del viadotto prima di uno dei 27 bombardamenti aerei tra il 1943 e il 1944 -



- Foto da: ilcielosopralacorte4.blogspot.it -

- Il viadotto colpito -



- Foto da: ilcielosopralacorte4.blogspot.it -

- 1944 / La cittadina di Recco sottoposta al bombardamento -



- Foto da: portofinoamp.it -



- La conseguente distruzione totale del viadotto e dell'abitato urbano circostante -



- Foto da: zanleoneblogspot.com -





- Foto da: ferrovie.it -



- 1945 / Una fase della costruzione provvisoria in legno ad opera dell'Impresa Lodigiani -



- Foto da: lombardiabeniculturali.it -

- Il ponte di legno con linea aerea trifase -



- Foto da: ferrovie.it -



- A monte vennero costruite le fondamenta per il nuovo viadotto -



- Foto da: ferrovie.it -



- 1948 / Una fase avanzata dei lavori di costruzione degli archi del viadotto in cemento armato -



- Foto dal libro: Tra mare e monti da Genova alla Spezia - Nuova Editrice Genovese / C.Bozzano/R.Pastore/C.Serra -



- Il viadotto ultimato a 3 binari con timpani a giorno, raggio di curvatura 400 metri con 6 arcate di 42,20 m ciascuna -

- Attorno, la cittadina distrutta ancora da ricostruire, sullo sfondo il promontorio di Portofino -




- Foto da: salini-impreglio.com -



- Agosto 1948: sulla linea delle Riviera di Levante il sistema ha trifase ormai lasciato il posto alla corrente continua,
la linea verrà aperta al traffico il 9 agosto -

Locomotive trifase E.551 con E.554 (disattivate sotto la linea di contatto per la continua) spinte dalla locomotiva
Gr.735.025, vengono utilizzate per collaudare il nuovo viadotto.




- Pubblifoto / da: iTreni oggi 21 -



- 1949 il viadotto operativo -

- Il ponte provvisorio in legno è stato demolito, sono visibili i resti accatastati -



- Foto da: ferrovie.it -


- Nino -


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 11 January 2013 15:51:08
Message:



- ALe.801/940 transita sul viadotto l'8 febbraio 2009 -

- Per integrare meglio l'imponente struttura in cemento nel centro abitato, da qualche anno il viadotto
è stato tinteggiato con i colori pastello tipici delle case liguri...




- Foto Maurizio Boi / da: flickr.com -



...fino ad essere mimetizzato con l'ambiente circostante -

- ALe.426.062 (TAF 062) il 22 ottobre 2010 -



- Foto Maurizio Boi / da: flickr.com -


- Nino -


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 27 January 2013 19:32:47
Message:

Voglio riportare alla memoria un evento che ebbi modo di conoscere nella mia infanzia, attraverso un racconto che ascoltai ad Alessandria, la città dove mio padre si era stabilito nel 1954 e dove io nacqui.
Solo in anni recenti ho scoperto che il 30 aprile 1944, il mio luogo di nascita e quello di mio padre, distanti 1000 chilometri, si ritrovarono uniti, loro malgrado, da un tragico evento.


http://www.isral.it/web/web/risorsedocumenti/25%20aprile_alessandria%20sotto%20le%20bombe.htm


Dal comando del 450th Bomb Group (15th Air Forced US ARMY) con base a Manduria (TA):

HEADQUARTERS
450TH BOMBARDMENT GROUP (H) AAF
APO-520 US ARMY
S-2 NARRATIVE REPORT
MISSION DATE: APRIL 30, 1944


MISSION NBR. 59

TARGET: Allessandria, Italy - Marshalling Yard

I. CHRONOLOGY
Thirty- five B-24's took off at 0802 hours to bomb Allessandria Marshalling Yard. Three returned early. Thirty-two dropped 79.5 tons of 500 lb G.P. bombs on target at 1230 hours from 19,000 - 20,000 feet.

II. ROUTE AND ASSAULT
Rendezvoused with the 449th Bomb Group over Manduria at 0850 hours at 6000 feet. Rendezvoused with other Wing groups on course to San Vito D' Normanni (http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=1900) at 0905 hours at 6000 feet. Continued on course to turning point to key point at Ravena to turn point at Ponte Vico to turn point at Binasco until I.P. at Mortara was reached; then made attack on target on axis of 205 degrees, rallied left and on course to Portocivitanova and hence to base. Rendezvoused with 40 P-38's near Rimini at 1115 hours and they accompanied formation until 1350 hours.

III. RESULTS
Approximately 50 bombs fell in marshalling yard. Largest concentration of bursts was observed in the fields about 2500 feet east of south marshalling yard. Several direct hits on munitions plant and much red flame and black and grey smoke seen from that location. Photographic coverage shows many other bursts in city with 3 direct hits on state buildings.

IV. ENEMY RESISTANCE
A. Fighters: One ME-109 seen near Milano but was too far away to observe any markings.
B. Flak: Ten to 15 heavy guns along course from Rimini to Cesenatico which fired slight and inaccurate flak at the formation. At Prato slight and inaccurate heavy type flak was observed.

V. OBSERVATIONS
A red nosed P-38 with number 56 on it flew with formation from target area to coast line. At 1130 hours from 16,500 feet, 3 aircraft observed on airdrome at Rimini and from 13,000 feet at 1209 hours, 24 planes were seen on airdrome at Pistoia. One 3 engine silver colored bomber seen on airdrome at Ancona at 1342 hours from 12,000 feet.

VI. CASUALTIES
None.

VII. FLIGHT LEADERS
Davis Leebody Tate Kantner Wells Kaulfuss
McWhorter Cottfried Sain Warner Cantrell Miles




Aeroporto di Manduria: pronti al decollo, verso un destino ignoto




B24 in rotta d'avvicinamento




Il triangolo che dalla stazione di Alessandria conduce a deposito locomotive, parco vetture e smistamento.
Il fiume Tanaro, non visibile, si trova sulla destra.




Una virata sulla destra del parco carrozze; la foto è stata scattata subito dopo l'immagine precedente. Si nota la stessa strada sulla destra con la cascina.




Never again!


Alessandria oggi, con il suo grande impianto ferroviario in gran parte inutilizzato.
Si individuano chiaramente i punti fotografati durante l'attacco, gli stessi che furono nuovamente colpiti durante il terribile alluvione del novembre 1994.
Ben visibile la sella di lancio e gli impianti per la frenatura dei carri:

http://it.bing.com/maps/?v=2&cp=rgj9kfhqh8n8&lvl=17&dir=270&sty=o&where1=Alessandria%2C%20Piem.%2C%20Italia&form=LMLTCC

Un progetto per il futuro:
http://www.slala.it/files/10---3.0-smistamento.pdf



Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 05 March 2013 18:46:26
Message:

Ancora in Liguria con queste tre immagini del bombardamento sulla stazione di Imperia Oneglia.


Viene colpito il ponte ferroviario sul torrente Impero:




I danni sugli impianti ferroviari e sulle aree adiacenti:




I bombardieri lasciano il cielo di Imperia. In primo piano si nota il centro abitato di Porto Maurizio e sullo sfondo Oneglia:




Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 04 April 2013 23:02:18
Message:

La conquista da parte degli alleati di Napoli e di Foggia rappresentò una tappa fondamentale per le sorti della guerra in Europa.
L'operazione è conosciuta come "Campaigns Naples - Foggia"
Nell' estate del 1943 esisteva nell'area foggiana un complesso di numerosi aeroporti ancora in mano alla Luftwaffe.
Per conquistare queste infrastrutture gli alleati sottoposero per diversi mesi la città di Foggia ad una serie impressionante di bombardamenti a tappeto, tanto da renderla, con Napoli, la città italiana più colpita durante la seconda guerra mondiale.
L'importanza di Foggia derivava dal fatto che dai numerosi aeroporti di Capitanata si potevano raggiungere con relativa facilità tutta una serie di importanti obiettivi posti in Germania, Austria, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, diminuendo il tragitto di andata e ritorno verso l'Europa Centrale di circa 600 chilometri rispetto alle basi del Salento.



Il ruolo strategico di Foggia era anche determinato dall'importanza dei suoi impianti ferroviari.
La città era infatti sede di officine di riparazione del materiale rotabile e di un grande deposito locomotive.
I bombardamenti dell'estate 1943 annientarono completamente le infrastrutture ferroviarie; uno in particolare, quello che colpì i sottopassaggi della stazione, è ricordato per la sue terribili conseguenze.
Foggia, insieme a Napoli, fu la città italiana più colpita dai bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale.

Il quadro completo degli eventi è descritto sul sito:
http://foggiainguerra.altervista.org

Le incursioni iniziarono il 28 maggio 1943 e si conclusero il 18 settembre:
http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/i-bombardamenti/

NB: i dati che riportano i numeri delle vittime, sebbene ufficiali (Esercito e ISTAT), vengono da più parti considerati eccessivi, e pertanto non attendibili.

Dal settimanale "The War Illustrated" del 29 ottobre 1943:
https://dl.dropbox.com/u/3035569/TWI-43-10-23.pdf

Un bombardamento su Foggia; in alto a destra si nota la stazione ferroviaria:


La stazione ferroviaria:













Deposito locomotive di Foggia - Militari fotografati davanti al materiale rotabile; si notano Automotrici Aln772 e Aln 556:











DISTRUZIONI E DANNI AGLI IMPIANTI FERROVIARI

Binari sconvolti e dissestati m. 29.000
Deviatori distrutti n. 110
Fabbricati crollati mc. 624.000
Veicoli distrutti n. 527
Veicoli danneggiati gravemente n. 1.044
Linee elettriche di contatto danneggiate m. 20.000
Condotte idriche m. 1.000

Tutte le immagini sono tratte dal sito http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/foto/

Ultima nota:
Il 23 agosto 1944 decollò da Foggia in volo di di ricognizione il "Mosquito" del 60th Photo Reconnaissance Squadron della RAF che per primo, e casualmente, fotografò il campo di Auschwitz-Birkenau.

Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 09 April 2013 23:33:32
Message:

Aggiungo due immagini del deposito locomotive di Foggia come appariva all'epoca della sua inaugurazione avvenuta nel 1930, durante i primi esperimenti di elettrificazione a 3000 Vcc condotti in Italia lungo la linea Foggia-Benevento.
Nelle immagini si notano le nuove E626 in sosta presso gli stessi edifici visibili nelle foto del periodo bellico precedentemente pubblicate.





(foto Ministero dei Trasporti)

Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 28 May 2013 20:14:45
Message:

28 maggio 1943, 70 anni fa, in queste ore, iniziava il bombardamento di Foggia:



Piero


Reply author: Alberto Pedrini
Replied on: 29 July 2013 17:16:03
Message:

Firenze 1944, le immagini parlano da sole





Reply author: Alberto Pedrini
Replied on: 29 July 2013 17:16:32
Message:

Ancona 1944, rifornimento acqua


Una parte dello scalo ancora non bombardata


Una GR 735 lascia lo scalo






Reply author: Luigi Ceffa
Replied on: 29 July 2013 19:18:11
Message:

Queste immagini dovrebbero essere opera di Walter Hollnagel, fotografo ufficiale delle Ferrovie tedesche dal 1926.
TuttoTreno gli aveva dedicato uno speciale nel Maggio 2009.

Di diversi Autori penso le molte altre foto d'epoca che ci hai fatto pervenire questo pomeriggio, accomunate dalla presenza dello stesso simbolo-lanterna in basso a sinistra, riconducibile al sito da te indicato.

Si tratta di materiale di altissima qualità e di grande effetto, grazie.


Reply author: Alberto Pedrini
Replied on: 30 July 2013 14:54:02
Message:

Si Luigi, le foto provengono da http://www.eisenbahnstiftung.de/
Un sito che consulto da anni e da cui attingo immagini per le schede loco DRG e precedenti.
Le foto a colori di quegli anni sono rarissime, anch'io ho lo speciale di Tuttotreno dedicato all'argomento, e dovrebbero essere dell'autore che citi.


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 25 September 2013 01:09:28
Message:

Genova Piazza Principe








Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 02 November 2013 01:44:29
Message:

Arezzo - Cortona, luglio 1944

Foto tratte dal sito iwm.org.uk (Imperial War Museum)





















Piero


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 02 November 2013 02:24:28
Message:

Trento (foto Imperial war Museum n2 Army Film & photographic unit)



Piero


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 12 November 2013 12:07:49
Message:



Sul finire della Seconda Guerra Mondiale il Genio Ferrovieri della Wermacht ideò, per rallentare l'avanzata degli Alleati,
il "carro erpice" o "carro arpione".

Era un particolare carro che veniva agganciato ad una locomotiva a vapore tedesca o italiana, e tramite un uncino
strappava dietro di se le rotaie dalle traversine contorcendo il ferro e rovinando irreparabilmente il legno e le viti.

In questo modo parecchie centinaia di chilometri di linee vennero distrutti.


- Il carro adoperato dai guastatori tedeschi, il cassone serviva a contenere cariche esplosive -



- Foto da: iTreni oggi 81 -





- Foto da: itisvinci.com -





- Foto da: itisvinci.com -



- I devastanti effetti nello scalo di Ortona (CH) -



- Foto da: iTreni oggi 81 -


- Fonti: iTreni oggi 81 - trainzitaliafoto.com -

- Nino -


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 24 January 2014 22:05:19
Message:



- Anche i carrelli ferroviari servivano agli sfollati -



- Foto da: Ferrovie Italiane di Piero Berengo Gardin -


- Nino -


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 25 January 2014 12:21:09
Message:



- Rete ferroviaria italiana nel 1885 -



- Foto da: Ferrovie Italiane / Immagine del treno in 150 anni di storia / Piero Berengo Gardin / Ente Ferrovie dello Stato -



- Rete ferroviaria italiana nel 1938 -



- Foto da: Ferrovie Italiane / Immagine del treno in 150 anni di storia / Piero Berengo Gardin / Ente Ferrovie dello Stato -



- Rete ferroviaria italiana nel 1945 -





- Foto da: Ferrovie Italiane / Immagine del treno in 150 anni di storia / Piero Berengo Gardin / Ente Ferrovie dello Stato -



- Rete ferroviaria italiana nel 1955 -



- Foto da: Ferrovie Italiane / Immagine del treno in 150 anni di storia / Piero Berengo Gardin / Ente Ferrovie dello Stato -


- Nino -


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 31 January 2014 11:09:57
Message:



- Alla fine della guerra si viaggiava così -



- Foto da: Ferrovie Italiane / Piero Berengo Gardin / Ente Ferrovie dello Stato -


- Nino -


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 23 March 2014 11:10:41
Message:



- Il Treno Armato 120/3/S stanziava ad Albisola (SV) in una galleria difesa da un'opera adiacente
in casamatta di calcestruzzo -

- La linea ferroviaria era a doppio binario, affinchè il Treno Armato potesse velocemente
sgomberare o impegnare la ferrovia costiera in base alle necessità difensive del momento -

- Oggi, la Galleria Castello di Albisola è diventata sede della Ciclabile, costruita sulla ex massicciata
dopo lo spostamento della ferrovia a monte; con questi interventi, il bunker allora dedicato
al Treno Armato è stato demolito -




- Foto da: vallodiponente.altervista.org -



- I militi del T.A. 120/2/S impegnati nelle operazioni per mettere in posizione la Batteria di Albisola -
(I Treni Armati in difesa della costa ligure erano 6)



- Foto da: Il Vallo Ligure / Gabriele Faggioni / Ligurpress -



- Albisola -

- Un convoglio diretto a Genova di ALe 801/940 (1977) transita accanto al bunker ricovero della locomotiva
del Treno Armato che nel periodo bellico faceva servizio su questo tratto costiero
a difesa delle installazioni portuali del Savonese.

- I fori erano necessari per consentire la fuoriuscita del vapore generato dalla locomotiva che doveva
restare in pressione all'interno del bunker -




- Foto Franco Dell'Amico / da: I 120 anni della linea ferroviaria Voltri-Savona / Franco Dell'Amico - Franco Rebagliati -



- Il bunker lungo la linea in prossimità della stazione di Albisola - Anni '50/'60 -



- Foto da: miol.it -


- Nino -


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 03 April 2014 08:14:38
Message:

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 5 luglio 1940


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 09 April 2014 01:28:03
Message:

La copertina di un fascicolo di 22 pagine su tariffe e instradamenti dei convogli verso il Protettorato di Boemia e Moravia.




Con l'invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania tutte le stazione avevano cambiato nome.
Sulle pagine 18 e 19 è pubblicato l'elenco delle stazioni cecoslovacche con la relativa denominazione in lingua tedesca:




Reply author: Piero Chionna
Replied on: 13 July 2014 19:41:08
Message:

Sono passati 70 anni da quel terribile 6 luglio 1944 che vide il Nord Italia martoriato dalle bombe sganciate da oltre 530 velivoli degli stormi da bombardamento pesante della 15th USAAF.
Obiettivi ferroviari, come la stazione di Verona e i ponti di Casarsa e Latisana, ma soprattutto le industrie pesanti, tra cui le acciaierie di Dalmine, i depositi di carburante di Aviano e Porto Marghera, e le raffinerie "Aquila", presso Trieste.


L'Eco di Bergamo ha ricordato quella terribile giornata:
http://www.ecodibergamo.it/stories/Bergamo%20e%20Provincia/raid-su-dalmine-il-6-luglio-1944-dopo-70-anni-una-ferita-aperta_1065732_11/?attach_a_tags_1

La descrizione di Andrea Thum:
http://www.biografiadiunabomba.it/bergamo.html

Il ponte di Latisana colpito dai bombardieri del 450th decollati da Manduria


Il Tagliamento con il ponte di Casarsa colpito dai bombardieri del 450th BG






Reply author: Piero Chionna
Replied on: 20 July 2014 23:34:23
Message:

quote:
Originally posted by Piero Chionna


6 luglio 1944 - Il ponte di Latisana colpito dai bombardieri del 450th BG decollati da Manduria





Un giornale americano pubblica la notizia dei bombardiamenti su Dalmine, Trieste e sui ponti ferroviari di Casarsa e Latisana:

http://www.450thbg.com/real/miscellaneous/newspaper/8/pages/51.shtml


Il giorno 11 novembre 1944 il ponte ferroviario di Latisana viene nuovamente colpito dai bombardieri B24 "Liberator" del 376th BG decollati dalla loro base di San Pancrazio Salentino.
Nello stesso giorno i bombardieri del 450th di Manduria colpiscono il ponte di Ora, sulla linea del Brennero.


L'immagine della ricognizione aerea (47th BW-376th BG) dopo il bombardamento su Latisana dell'11 novembre 1944




Un B24 del 376th BG fotografato a San Pancrazio Salentino (BR)
Da notare le grelle metalliche.



Google Maps: Dopo anni di abbandono si notano ancora tutte le piazzole di sosta del vecchio aeroporto di San Pancrazio Salentino.
La sua pista, che è ancora in discrete condizioni, è entrata anche nell'inchiesta sull'aereo dell'Itavia abbattuto a Ustica.

Dai verbali della commissione stragi:
http://www.fondazionecipriani.it/Scritti/lebugie.html

Inchiesta pubblicata da l'Europeo nel febbraio del 1992
http://www.stragi80.it/rassegna/settimanali/Eu_140292.pdf




Un "Narrative Report" della missione del 450th BG di Manduria (TA) sul ponte ferroviario di Ora (linea Verona-Brennero)

HEADQUARTERS
450TH BOMBARDMENT GROUP (H) AAF
APO-520 US ARMY
S-2 NARRATIVE REPORT
MISSION DATE: NOVEMBER 11, 1944


MISSION NBR. 172

TARGET: Ora, Italy - Railroad Bridge

I. CHRONOLOGY
Forty-one B-24 type aircraft took off from base at 0602-0636 hours to bomb the railroad bridge at Ora,Italy. One aircraft was an early return caused by landing gear failing to retract. Aircraft were loaded with 120.5 tons of 1000 lb G.P. bombs, instantaneous fusing. The early return aircraft jettisoned 3 tons in Bay of Taranto, and one other aircraft due to loss of hydraulic fluid and questionable braking power, jettisoned 3 tons. Thirty-nine aircraft returned 114.5 tons to base. Forty aircraft landed at base at 1028 hours. None lost. None missing. None at friendly fields.

II. ROUTE AND ASSAULT
Route was flown as briefed to 42.40N - 16.10E where due to weather the formation circled to attempt climbing over a swelling cumulus and cumuls-nimbus cloud bank with tops at 25,000 feet. Could not penetrate or climb over the weather and returned to base.

III. RESULTS
None. Mission returned early due to bad weather.

IV. ENEMY RESISTANCE
A. Fighters: None
B. Flak: None

V. OBSERVATIONS
None

VI. CASUALTIES
None

VII. FLIGHT LEADERS:

PILOT
Stevens
Venclik

BOMBARDIER
Myers
Kemp
NAVIGATOR
Schatzman
Cole
PILOT
Hobert

BOMBARDIER
Butner

NAVIGATOR
Fanshell



Il giorno seguente, 12 novembre 1944, i B24 del 450th BG di Manduria tornano a colpire il ponte ferroviario di Ora.
Questa è la foto scattata durante l'attacco:

http://www.450thbg.com/real/targets/194411/pages/05.shtml



Reply author: Piero Chionna
Replied on: 24 September 2014 18:51:00
Message:

I bombardamenti su Ostiglia

http://ostigliatreviso.altervista.org/tv-ost.html#7


Reply author: jacopo susini
Replied on: 29 September 2014 23:49:09
Message:

Guerra fredda e nucleare in puglia
Andiamo un po’ oltre la seconda guerra mondiale ed arriviamo alla guerra fredda …. Nel 1959 venne stabilito di basare in italia i missili a medio raggio con testate nucleari Juppiter


(immagine da web)

Addestrati negli Stati Uniti i militari italiani si stabili di creare la 36ma brigata aeronautica di interdizione strategica.
Nella zona di gioia del colle vennero costruite 10 postazioni di lancio affidate congiuntamente a soldati italiani e statunitensi.
La posizione 1 è ancora identificabile, nel centro dell’immagine google (4/5 km a sud dell’aeroporto) è visibile un cerchio asfaltato. Il missile era posizionato al centro, sul quadrato in basso a destra c’era un generatore mentre nel rettangolo asfaltato in alto si posizionavano i rimorchi del carburante.



I missili vennero ritirati dopo le trattative seguite alla “crisi di cuba” del 1962/63 e le posizioni di lancio abbandonate.

Jacopo

ps notare la ferrovia Bari-Taranto che corre 400 metri circa a ovest del sito.....


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 12 October 2014 00:56:12
Message:

Una bellissima fotografia a colori scattata a Tavernelle Emilia (BO) nel luglio 1944.
Sembra la scena di un film, ma è tutto vero.
Il convoglio in arrivo è trainato dalla E626.114.



(foto Walter Hollnagel)


Reply author: Nino Carbone
Replied on: 14 February 2015 00:14:00
Message:



- Martin B-26 in azione durante il bombardamento di Piteccio (Operation Strangle) il 28 aprile 1944 -

(Visibili ancora integri i 2 viadotti di Fabbricaccia e di Fabbrica)

Clic foto per localizzazione



- Foto da: it.wikipedia.org -


- Nino -


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 19 April 2015 12:37:00
Message:

Dal sito http://www.robertsarmory.com/whitcomb.htm




Reply author: Piero Chionna
Replied on: 24 May 2015 01:18:01
Message:

24 Maggio 1915

Esattamente cento anni fa l'Italia entrava in guerra.

http://www.alpinimilanocentro.it/alpin_del_domm/giornali/Alpin22_supplemento%20treni.pdf


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 06 June 2015 18:50:46
Message:

Fa piacere scoprire che le nostre ricerche vengono seguite anche al di fuori della ristretta cerchia degli appassionati di ferrovie.
E' un motivo per continuare a ricordare.

Da "Lettere Meridiane":

http://letteremeridiane.blogspot.it/2014/07/quando-foggia-somigliava-una-metropoli.html

Sullo stesso blog viene ricordato il tragico evento del 20 ottobre 1944, una delle pagine più nere della seconda guerra mondiale.

Il 451th BG decollato alle 7.58 da Castelluccio dei Sauri ha l'obiettivo di colpire gli stabilimenti Breda di Sesto San Giovanni, ma una squadriglia sbaglia rotta e manca l'obiettivo.
Il comandante, sottovalutando le conseguenza della sua decisione, ordina lo sgangio immediato del carico di bombe ancor prima di abbandonare l'area milanese.
Le bombe cadono sul quartiere popolare di Gorla.
Un ordigno ad alto potenziale centra in pieno la scuola elementare.
Muoioni 184 bambini e 19 maestre.

Sono "I piccoli martiri di Gorla".

http://letteremeridiane.blogspot.it/2015/05/parti-da-foggia-la-piu-agghiacciante.html

Il sito dedicato alla strage di Gorla:

http://www.piccolimartiri.it/index2.htm

Castelluccio dei Sauri faceva perte del complesso degli aeroporti di Foggia utilizzati dalla 15^ Armata dell'aviazione degli Stati Uniti.

Foggia Airfield Complex:
http://www.forgottenairfields.com/italy/apulia/foggia/foggia-airfield-complex-s561.html

Castelluccio dei Sauri:
http://www.forgottenairfields.com/italy/apulia/foggia/castelluccio-s562.html

Albert Speer, Ministro degli armamenti della Germania nazista così scrisse nelle sue memorie:

"I could see omens of the war's end almost every day in the blue southern sky when, flying provocatively low, the bombers of the American Fifteenth Air Force crossed the Alps from their Italian bases to attack German Industrial targets."


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 08 June 2015 00:56:15
Message:

Il bombardamento della stazione ferroviaria di Bucarest del 4 aprile 1944 descritto dal sito del 449th Bomb Group di Grottaglie.

All'attacco parteciparono i bombardieri del 449th BG di Grottaglie (TA), quelli del 450th BG di Manduria (TA), del 376th BG di San Pancrazio Salentino (BR), del 98th BG di Lecce, nonche da quelli del 451th BG di Castelluccio dei Sauri (FG).

A seguire, la descrizione del bombardamento delle raffinerie di Ploiesti, un impianto di estrema importanza strategica attaccato il 9 luglio 1944 dal 98th BG di Lecce, dal 450th BG di Manduria e dal 449th BG di Grottaglie.

http://449th.org/puc.php

http://449th.org/26-BucharestMarshallingYard-4-4-44-449thBG-StrikePhoto.jpg


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 22 December 2015 08:35:56
Message:

Il bombardamento della stazione ferroviaria di Piacenza.

13 Maggio 1944
Attacco al "Piacenza Marshalling Yard"

http://tpathfinder.blogspot.it/2011/08/13-maggio-1944-target-mission-piacenza.html


Il Narrative Report del 449th di Grottaglie

http://www.449th.com/mission-58/


La rotta seguita:

http://4.bp.blogspot.com/-CmD6Tq113cc/Tjv_wvO-tsI/AAAAAAAAABY/KYfYPTxWvLg/s1600/ROTTA1.jpg


May 13, 1944

Today the Group achieved perfect bombing results. In attacking the M/Y at Piacenza our hits surrounded the aiming point. Hardly a single bomb landed outside the target area. Since Piacenza is on the vital Milan-Rome line, the importance of this attack can hardly be over estimated.


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 23 January 2016 23:07:47
Message:

"Rotaie spezzate"

di Benedetti Pietro, 1948
Il documentario, con taglio fortemente ''militante'' affronta il dramma della distruzione bellica della rete ferroviaria nazionale e degli sforzi che subito furono profusi per riportarla in condizioni di normalità.
Seconda guerra mondiale
Archivio Nazionale Cinema d'Impresa


https://www.youtube.com/watch?v=yGY_Pe1IIPw


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 24 January 2016 01:14:47
Message:

Ricostruzione - Ferrovie dello Stato (1948)
Archivio Nazionale Cinema d'Impresa

https://www.youtube.com/watch?v=SsQgBdKDBes


Magica rete -Ferrovie dello Stato - 1948
Archivio Nazionale Cinema d'Impresa

https://www.youtube.com/watch?v=8OzmpAgqQ-o


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 24 May 2017 00:00:32
Message:

quote:
Originally posted by Piero Chionna

Aggiungo due immagini del deposito locomotive di Foggia come appariva all'epoca della sua inaugurazione avvenuta nel 1930, durante i primi esperimenti di elettrificazione a 3000 Vcc condotti in Italia lungo la linea Foggia-Benevento.
Nelle immagini si notano le nuove E626 in sosta presso gli stessi edifici visibili nelle foto del periodo bellico precedentemente pubblicate.





(foto Ministero dei Trasporti)

Piero





Una velivolo della Regia Aeronautica sorvola il deposito locomotive di Foggia. Lo scatto è datato 26 giugno 1932:

https://www.dropbox.com/s/94fvw0155u6s252/fotodepositolocomotive.png?dl=0

Situazione attuale:
https://www.google.it/maps/@41.4572759,15.5594342,472a,35y,81.56h,64.28t/data=!3m1!1e3


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 14 October 2017 23:46:16
Message:

Dalla pagina Facebook WW2 Radio - Music 1940-1945

Wartime Transport - 1945
Transport de matériels par la Santa Fe Railroad en 1945. Matériels de guerre - Fret - Vues gares et trains - Ateliers - Personnels.... Photos : Walter Sanders - LIFE Collections.

https://www.facebook.com/pg/Radio.WW2/photos/?tab=album&album_id=1986155198297133


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 21 October 2017 11:51:47
Message:

Il bombardamento del viadotto di Antheor avvenuto il 7 giugno 1944.
Dal sito del 461st Bombardment Group di base a Torretta (FG).

15 th USAAF Torretta Airfield:
http://www.americanairmuseum.com/sites/default/files/media/media-23398.jpeg

Il target sotto le bombe:
http://www.461st.org/Missions/images/Mission%2041.jpg

I danni:
http://www.boulouris-sur-mer.com/photos-anciennes/antheor/photos-cartes/viaduc-bombard%E9-antheor.jpg

La ricostruzione provvisoria:
http://www.boulouris-sur-mer.com/photos-anciennes/antheor/photos-cartes/antheor-retablissement-ligne.jpg

La ricostruzione degli archi:
http://www.boulouris-sur-mer.com/photos-anciennes/antheor/photos-cartes/viaduc-reconstruction.jpg

Antheor anno 2009:
http://img7.hostingpics.net/pics/440338LUNEA_NICE___CALAIS___viaduc_d__antheor__middle.jpg




Reply author: Piero Chionna
Replied on: 21 October 2017 15:11:25
Message:

Il bombardamento della stazione di Trento del 4 gennaio 1945 operato dal 461st BG di Torretta (FG).

Da http://www.461st.org

"The first mission of the month of January was a four flight formation which was led by Captain Veiluva on 4 January. The target was the North Marshalling Yard at Trento, Italy, which is located on the railroad connecting Verona and the Brenner Pass. The target was bombed visually for a score of 25 percent. There were no enemy fighters and for some unexplainable reason not as much flak as had been anticipated. The main pattern of the bombs fell on the east side of the marshalling yard with some hits in the partially filled yard and some on the south choke point."

La rotta:
http://www.461st.org/Missions/images/Map_B_450104.jpg


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 10 April 2018 10:55:14
Message:

Il bombardamento del viadotto di Altenbeken del 22 febbraio 1945


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 28 March 2019 11:43:24
Message:

La ricostruzione delle ferrovie francesi dopo la Seconda Guerra Mondiale

"La renaissance du rail"

durata 57:48


https://www.youtube.com/watch?v=w7YKIeyfMV0


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 01 June 2019 10:32:35
Message:

Dal sito https://eisenbahnstiftung.de

"Auch in diesem unbekannten Bahnhof leisteten die alliierten Flieger ganze Arbeit. (07.1944) Foto: Walter Hollnagel".

Luglio 1944, luogo dello scatto da identificare.
Ricordo che Roma fu occupata dagli alleati il 5 giugno 1944 mentre Ancona e Livorno furono liberate rispettivamente il 18 e 19 luglio. Gli alleati passato l'Arno a Pontassieve entrarono a Firenze il 13 agosto ma i combattimenti in periferia nord continuarono fino ai primi giorni di settembre.




Walter Hollnagel, fotografo ufficiale delle Ferrovie Tedesche:

https://shop.vgbahn.info/bahn-epoche/news/Der+letzte+Eisenbahnfotograf_195.html


Reply author: Andrea Coccioni
Replied on: 04 June 2019 16:32:27
Message:

Azzardo che sia Rimini.

La linea Bologna Ancona era già elettrificata in continua da prima della guerra.

Il segnale a candeliere in primo piano indica le due direzioni Bologna e Ravenna, mentre dal lato opposto la linea, a doppio binario, sembra essere una sola.

Si intravede sullo sfondo una larga curva a destra, il che combacia con l'andamento della linea adriatica a sud di Rimini.

Il promontorio sullo sfondo mi pare quello che oggi è il Parco di Monte San Bartolo (Gabicce Monte, Fiorenzuola di Focara, a nord di Pesaro). E si vede chiaramente il mare Adriatico, in alto a sinistra.


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 04 June 2019 16:49:46
Message:

Ho fatto dei confronti.
Andrea, mi sa che è proprio Rimini!
Se non sbaglio mi sembra di intravedere anche il profilo della Rocca di Gradara.


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 23 June 2020 00:17:20
Message:

quote:
Originally posted by Piero Chionna

Sono passati 70 anni da quel terribile 6 luglio 1944 che vide il Nord Italia martoriato dalle bombe sganciate da oltre 530 velivoli degli stormi da bombardamento pesante della 15th USAAF.
Obiettivi ferroviari, come la stazione di Verona e i ponti di Casarsa e Latisana, ma soprattutto le industrie pesanti, tra cui le acciaierie di Dalmine, i depositi di carburante di Aviano e Porto Marghera, e le raffinerie "Aquila", presso Trieste.


L'Eco di Bergamo ha ricordato quella terribile giornata:
http://www.ecodibergamo.it/stories/Bergamo%20e%20Provincia/raid-su-dalmine-il-6-luglio-1944-dopo-70-anni-una-ferita-aperta_1065732_11/?attach_a_tags_1

La descrizione di Andrea Thum:
http://www.biografiadiunabomba.it/bergamo.html

Il ponte di Latisana colpito dai bombardieri del 450th decollati da Manduria


Il Tagliamento con il ponte di Casarsa colpito dai bombardieri del 450th BG







Il complesso profilo della missione del 6 luglio 1944 che vide impegnati i gruppi da bombardamento pesante della 15th USAAF con i B24 e B17 decollati dalle numerose basi del foggiano e i B24 decollati dalle basi salentine. Si notano i due rispettivi "Rendez Vous" sull'Isola di Caprara (Arcipelago delle Tremiti) e San Vito dei Normanni (Brindisi), ed il "Key Point" sul medio Adriatico, poche miglia a ovest di Sveti Andrija (Sant'Andrea), piccola isola dell'Arcipelago delle Elafiti che oggi appartiene alla Croazia.
Sulla carta sono indicati gli obiettivi della rete ferroviaria di Verona, Avisio, Casarsa e Latisana.


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 28 April 2021 19:25:49
Message:

Galleria fotografica.
La "Deutsche Reichsbahn Gesellschaft" (DRG) durante la seconda guerra mondiale.

https://eisenbahnstiftung.de/bildergalerie/Reichsbahn%20im%20Krieg


Reply author: Piero Chionna
Replied on: 07 January 2022 16:32:14
Message:

The US Air Forces on Sicily, Italy 1943
Nella parte iniziale varie riprese degli impianti ferroviari di Taormina e Messina.

https://youtu.be/UtIa_KPAajk


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