Author |
Topic |
Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 21 September 2013 : 05:51:31
|
Nella discussione sul plastico Boccalari, http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=4&whichpage=3 , tempo fa avevo inserito il link alla copertina di una vecchia rivista, su cui campeggiava una stupenda foto di questo plastico. La rivista, "Sistema A", non è più edita, ma sul sito http://www.introni.it/riviste_sistemaa.html si trova la collezione completa in .pdf. (grazie al sig. Francesco Piva, che gestisce il sito http://www.introni.it/ ).
Sfogliando virtualmente quei vecchi numeri, ho scoperto che la suddetta rivista, tra articoli di hobbistica a tutto campo (dall'uncinetto all'elettronica avanzata, dal bricolage alla chimica e alla biologia) propose numerosi articoli di modellismo ferroviario, a corredo dei quali il plastico Boccalari compare spesso.
Spero quindi di fare cosa gradita, inserendo qui di seguito, un po' alla volta, i link ai numeri di "Sistema A" (con il suo supplemento "Fare") in cui compaiono tali articoli.
|
|
Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 21 September 2013 : 06:17:58
|
I primi anni, 1949 - 1954
"Sistema A" nasce nel 1949, nel periodo difficile del dopoguerra, e si rivolge ad un pubblico di persone che non possono permettersi di spendere, ma che sanno arrangiarsi (gli "arrangisti" spesso citati negli articoli) con l'autocostruzione.
In questo contesto il trenino è un giocattolo, che va costruito da sé dall'A alla Z o quasi, senza particolari finezze, seppure in qualche realizzazione traspare la volontà di riprodurre comunque un prototipo reale.
anno II, numero 3, marzo 1950, pagine 16-17 (18 e 19 del file pdf) "Ecco un semplice trenino elettrico" http://www.introni.it/pdf/Sistema_a_3_50.pdf
anno II, numero 4, aprile 1950, pagina 31 (33 del pdf) "Segnale luminoso per trenini" http://www.introni.it/pdf/Sistema_a_4_50.pdf
anno II, numero 8, agosto 1950, pagina 289 (21 del pdf) "Un comando automatico per trenini elettrici" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201950_08.pdf
anno II, numero 12, dicembre 1950, pagina 407 (11 del pdf) "Passaggio a livello per treni in miniatura" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201950_12.pdf
anno III, numero 8-9, settembre 1951, copertina e pagine 172-174 (26-28 del pdf) "Il re dei trenini" (treno di fantasia da giardino in grande scala) http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201951_08_09.pdf
anno IV, numero 1, gennaio 1952, pagina 19 (27 del pdf) "Erba finta per plastici ferroviari -e per il presepe-" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201952_01.pdf
anno V, numero 12, dicembre 1953, pagine 450-451 (16-17 del pdf) "Ferrovia per trenino in miniatura" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201953_12.pdf
anno VI, numero 5, maggio 1954, copertina e pagine 174-175 (18-20 del pdf) "Il mio trenino elettrico" (interessante autocostruzione plastico trifase) http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201954_05.pdf
anno VI, numero 6, giugno 1954, copertina e pagine 234/235 (40-41 del pdf) "Locomotori e carri della mia ferrovia" (seguito dal numero precedente, con autocostruzione E 554 in lamierino di recupero) http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201954_06.pdf
A partire dal 1955, con una serie di 4 articoli sul supplemento "Fare", la rivista cercherà di suggerire il passaggio ad uno stadio successivo del fermodellismo, con la standardizzazione delle scale e l'uso di materiale commerciale, senza peraltro abbandonare l'autocostruzione. Di questo parlerò nel prossimo messaggio.
Ciao Andrea |
|
|
Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 03:25:30
|
1955: la svolta su "Fare"
Non mi è dato sapere perché, ma a questo punto della storia la rivista in questione decide che sull'argomento fermodellismo si deve fare un salto di qualità. Dalle rudimentali realizzazioni degli "arrangisti", si passa ad articoli redazionali di buona lunghezza e fattura, in cui si gettano le basi della disciplina e si descrivono alcune regole basilari per costruire una ferrovia in miniatura che sia qualcosa di più di un giocattolo. Purtroppo, come usava allora, gli articoli non sono firmati; ma traspare, dietro lo stile utilizzato, la personalità di qualche modellista esperto (pur con le limitazioni di mezzi e materiali dell'epoca). In mancanza di una solida cultura modellistica nazionale, l'autore fa esplicitamente riferimento al modellismo inglese; forse gli articoli sono perfino traduzioni e adattamenti dalla stampa fermodellistica anglosassone. Ci si rivolge comunque ancora ad autocostruttori integrali, sia per il materiale rotabile che per l'armamento, ma con un approccio decisamente più rigoroso che in precedenza.
Ecco i link ai quattro numeri di "Fare" sul fermodellismo:
Fare n° 11 - I quaderni di sistema "a", supplemento al n° 2 - 1955, copertina e pagine 67-72 "Modellismo ferroviario" http://www.introni.it/pdf/Fare%2011.pdf E' un articolo introduttivo a carattere generale, in cui vengono presentate le scale principali (O e OO), si danno delle indicazioni generali sul corretto approccio al fermodellismo e alcune nozioni di circuitistica per il comando dei modelli. Interessanti alcune raccomandazioni piuttosto avanti rispetto all'epoca, come quella di utilizzare raggi di curvatura generosi e limitare la velocità dei convogli. Per rendere accattivante l'argomento, in mancanza di un effettivo lavoro presentato, sono allegate alcune foto di rotabili inglesi VERI spacciati per modelli autocostruiti. Eppure il fatto che siano reali si nota: davvero i nostri padri e nonni erano così babbei da cascarci?
Fare n° 12 - I quaderni di sistema "a", supplemento al n° 6 - 1955, pagine 72-78 (74-80 del file pdf) "Modellismo ferroviario cap.2 - La costruzione di una locomotiva" http://www.introni.it/pdf/Fare%2012.pdf Viene presentato, con tanto di disegni, il piano di costruzione di una 0-6-0 tipicamente inglese.
Fare n° 13 - I quaderni di sistema "a", supplemento al n° 10 - 1955, pagine 54-56 "Modellismo ferroviario - La costruzione dei vagoni" http://www.introni.it/pdf/Fare%2013.pdf Articolo analogo al precedente, con indicazione per la costruzione di vagoni di tipo inglese.
Fare n° 14 - I quaderni di sistema "a" - 1955, pagine 17-21 (10-12 del pdf) "Modellismo ferroviario - La messa in opera dei binari" http://www.introni.it/pdf/Fare%2014.pdf Si descrive l'autocostruzione integrale del materiale d'armamento con il materiale disponibile all'epoca. E' molto interessante notare la concezione avanzata di quanto proposto, l'attenzione al realismo: raggi di curvatura elevati, spaziatura corretta (o con qualche compromesso) delle traversine, invecchiamento del binario, applicazione della massicciata. Dovendo autocostruire, tanto valeva farlo bene!
Nello stesso anno 1955, escono comunque due articoli fermodellistici sulla rivista "madre":
anno VII, numero 7, luglio 1955 (ma in copertina è inspiegabilmente ed erroneamente indicato "n°5 - maggio 1955"), pagine 246-249 (12-14 del pdf) "Questo il mio impianto ferroviario" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201955_07.pdf Prima timida apertura alla costruzione di un plastico con materiale commerciale, sempre con un occhio attento all'economia e all'elaborazione con tecniche personali.
anno VII, numero 9, settembre 1955, pagine 344-345 "Piattaforma girevole per modelli ferroviari" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201955_09.pdf Ancora un'autocostruzione integrale. Dalle illustrazioni si vede che il sistema adottato è a 3 rotaie.
Ciao Andrea |
|
|
Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 03:45:52
|
1956 - una pausa di riflessione
Dopo gli esaustivi articoli sul supplemento, torniamo alla rivista "Sistema A", che nel 1956 pare incerta se conservare il consueto approccio "arrangista", con realizzazioni facili e veloci ma rudimentali, o se confermare il salto di qualità intrapreso. Come vedremo, sarà la seconda ipotesi a concretizzarsi.
anno VIII, numero 8, agosto 1956, pagina 348 (20 del file pdf) "Costruite da voi rotaie per trenini elettrici e meccanici" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201956_08.pdf Una modesta paginetta con due disegni, per illustrare un metodo semplice e piuttosto approssimativo con cui realizzare binari tramite reggetta metallica e blocchetti di legno. Puro stile "arrangista"...
anno VIII, numero 10, ottobre 1956, pagine 475-478 (50-54 del pdf) "Manutenzione dei trenini elettrici" http://www.introni.it/pdf/Sistema%20A%201956_10.pdf Sta esplodendo il boom economico! Sono passati solo due mesi, ed ecco uscire un ampio articolo su come manutenere modelli commerciali, rivolto a chi finalmente può permettersi di acquistarli: oliatura, contatti elettrici, corretto montaggio dei binari... tutto per far funzionare bene il treno in miniatura. A corredo dell'articolo, immagini di binari a tre rotaie e modelli in scala 0.
Gli articoli del 1956 sono pochi, ma preludono (specialmente il secondo) ad un'apertura al nuovo hobby che vedrà uno sviluppo consistente l'anno successivo, con una rubrica fissa a partire dal numero di maggio. Ma questa è la prossima storia
Ciao Andrea |
|
|
Piero Chionna
Italy
8640 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 10:03:01
|
Andrea, grazie per questa ricerca. Quante soluzioni ingegnose! Sfoglio con piacere queste riviste con un misto di nostalgia per quegli anni, che hanno visto molti di noi entrare "sulla scena della vita", e con stupore per gli enormi progressi tecnologici dei decenni successivi. Chissà fra sessant'anni come verranno visti gli anni che stiamo vivendo adesso?
Piero
|
Piero |
|
|
Alberto Pedrini
Italy
11462 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 10:16:32
|
Non ho ancora avuto la possibilità di visionare le pubblicazioni, ma sono molto interessato a questa iniziativa, grazie Andrea. |
Alberto |
|
|
Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 10:52:18
|
- Grazie anche da parte mia, pubblicazioni interessanti nelle spiegazioni, ma specialmente nella grafica, che riportano indietro di parecchi anni e che quindi guardo sempre volentieri - - Ciao Nino -
|
|
|
Ely Peyrot
Italy
1453 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 11:48:59
|
Ottima iniziativa, Andrea. Mi divertirò per giorni a leggere questa rivista così stimolante. Grazie |
|
|
Marino Di fazio
Italy
1393 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 15:43:30
|
Concordo con gli altri, l'iniziativa e' molto interessante, ho già visto qualcosa e anche io mi divertirò molto appena ho tempo a leggere questo topic, grazie per il lavoro che stai facendo. |
Marino |
|
|
Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 16:51:59
|
Grazie a tutti voi, fa sempre piacere ricevere un feedback positivo. Ma soprattutto, lo ribadisco, un ringraziamento va all'ing. Francesco Piva dell'Università Politecnica delle Marche, che ha messo online un patrimonio bibliografico davvero ingente, partendo dall'interesse per l'elettronica e l'elettrotecnica.
Questa sera avrò un po' di tempo per inserire altri link.
Ciao Andrea |
|
|
Riccardo Bastianelli
Italy
3311 Posts |
Posted - 22 September 2013 : 22:27:46
|
quote: Originally posted by Andrea Coccioni
I primi anni, 1949 - 1954
"Sistema A" nasce nel 1949, nel periodo difficile del dopoguerra, e si rivolge ad un pubblico di persone che non possono permettersi di spendere, ma che sanno arrangiarsi (gli "arrangisti" spesso citati negli articoli) con l'autocostruzione Ciao Andrea
In casa ho una rivista del secondo dopoguerra (ora non ricordo il titolo) dove si descrive il modo di autocostruirsi una maschera da sub partendo da dei ritagli di camere d'aria .... un mondo che sembra lontano anni luce e invece molti tra noi lo hanno vissuto. Grazie Andrea.
Riccardo |
|
|
Topic |
|
|
|