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Nino Carbone
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Posted - 27 November 2013 : 11:48:28
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- E.428.096 l'ultima delle 6 unità di Prima Serie (prima generazione E.428.091-096) costruite da FIAT nel giugno 1937 -
- Foto Collezione Nico Molino / da: Mondo Ferroviario 77 -
- Foto ricordo nel giugno 1939 della E.428.158 di Seconda Serie in consegna dalle Officine Reggiane a Reggio Emilia -
(Mancano i corrimani antinfortunistici anteriori installati nei primi anni '60)
- Foto Ercole Marelli / Collezione Cinzio Gasparini / da: Mondo Ferroviario 77 -
- E.428.211 di Terza Serie nello stabilimento TIBB di Vado Ligure al momento della consegna nel maggio 1941 -
(Con respingenti di forma a stelo poi successivamente sostituiti con quelli di tipo unificato)
- Foto TIBB / da: Mondo Ferroviario 77 -
- Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 27 November 2013 : 12:15:20
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- Foto tratta da una pubblicazione FIAT del 1942 -
- Immagine rielaborata di una E.428 di Prima Serie realisticamente immaginata alla testa di un treno direttissimo con le migliori carrozze dell'epoca -
- Foto Collezione Nico Molino / da: Mondo Ferroviario 77 -
- La bella e tenebrosa copertina del Catalogo Pocher 1952 -
- Foto da: rivarossi-memory.it -
- Nino -
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Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 27 November 2013 : 15:35:56
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Mi sono guardato il catalogo tenebroso, veramente interessante ma tutti quei binari e scambi anche a tre rotaie, con filo in nichel praticamente invisibile, esistono veramente? Io non lo ho mai visti. |
Enrico |
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 21 December 2013 : 12:27:04
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- Le carrozze "Stella" erano contrassegnate con una "stella bianca" sui longheroni dei rotabili e stavano ad indicare la velocità ammessa di 120 km/h, la più elevata - - Ispirandosi a tale criterio 2 "stelle bianche" comparivano anche sulle prime E.428, una in corrispondenza della classificazione del Gruppo e l'altra in corrispondenza di quello di servizio -
- Le 2 "stelle" sulle macchine (analogamente sulle carrozze) vennero eliminate dopo qualche anno -
- E.428.015 con sulla Roma-Napoli nel 1935 -
- Foto FS / da: Tutto Treno -
- Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 28 December 2013 : 20:45:47
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- Differenze tra E.428 di Terza Serie costruite da Ansaldo (225-242) e TIBB (204-244) -
- E.428.233 costruita da Ansaldo -
- Assenza di chiodature verticali nel centro del frontale e i finestrini anteriori con la parte alta maggiormente accentuata verso i lati -
- Foto Fabio Cavaglieri / da: Mondo Ferroviario 77 -
- E.428.206 costruita da TIBB -
- Chiodature verticali al centro del frontale e minore divergenza verso i lati della finestratura anteriore -
- Foto Garzaro / da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
- Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 29 December 2013 : 11:47:25
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- E.428.162 Rivarossi -
- Foto da: kf-models.it -
- Storia della locomotiva E.428.162 FS -
La E.428.162 (modello Rivarossi art. 1440), nella realtà è stata una macchina dalla storia particolare.
Venne costruita nel 1938 dalle Officine Reggiane, Marelli curò la parte elettrica.
Apparteneva alla 2a Serie con cassa semi-aerodinamica (E.428.123-203) ed entrò in servizio nel luglio 1939.
A seguito di un bombardamento su Napoli nell'ottobre del 1941, venne danneggiata e trasferita alle Officine del Deposito Locomotive di Bologna per essere riparata.
I danni riportati furono tali da rendere necessaria la ricostruzione totale della cassa, piuttosto che riparare quella esistente.
Siccome erano in consegna le unità di 3a Serie (E.428.204-242) con cassa aerodinamica, venne montata sulla E.428.162 una cassa, non del tipo originario, ma di nuovo disegno aerodinamico.
La locomotiva riprese servizio nel aprile del 1942.
L'assenza di chiodature verticali nel centro del frontale e i finestrini anteriori con la parte alta maggiormente accentuata verso i lati, fecero assomigliare questa E.428 alle unità aerodinamiche di produzione Ansaldo (E.428.225-242), in quanto le macchine costruite dalla TIBB (E.428.204-224), oltre ad avere le chiodature verticali al centro del frontale, avevano i finestrini anteriori meno divergenti.
Poiché durante la ricostruzione i panconi porta respingenti non subirono modifiche e vennero lasciati piatti, a differenza di quelli della 3a Serie che erano "appuntiti", i 2 "musi" della nuova cassa, più lunga della precedente, si trovarono a sporgere rispetto ai panconi stessi, creando un caso "ibrido" nel suo Gruppo.
Un altro elemento che differenziava questa locomotiva dalle altre unità aerodinamiche di 3a Serie era la posizione più bassa dei rubinetti di isolamento delle pneumatica dei pantografi, posizione analoga a quella dei rubinetti delle unità semi-aerodinamiche di 2a Serie di costruzione Ansaldo (E.428.187-203).
Tutti questi elementi fanno pensare che sia stata proprio l'Ansaldo a fornire la cassa alla E.428.162.
Questa locomotiva mantenne tale aspetto fino al termine della sua attività, trascorsa principalmente presso il Deposito Locomotive di Livorno.
Il ritiro avvenne nel novembre del 1988 quando era assegnata il Deposito Locomotive di Bologna San Donato.
- La E.428.162 a Novi San Bovo nel dicembre 1977 - (Particolare l'estremità della cassa sporgente dalla traversa di testa)
- Foto Russo / da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
- Fonte: Luigi Voltan / da: Tutto Treno 162 - - Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 05 January 2014 : 14:58:47
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- Scolorita ma leggibile la E.428.221 porta ancora dipinta sulla parte destra del frontale la scritta "DEP", applicata dai tedeschi nel corso della guerra per indicare il Deposito Locomotive di appartenenza -
(Milano / Luglio 1948)
- Foto Pubblifoto / da: iTreni oggi 71 -
- Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 07 January 2014 : 10:28:01
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- Riparte da Fossacesia (CH) per Bari un treno straordinario (Antivigilia di Natale 1984) trainato dalla E.428.138 con un'intera composizione di carrozze DB, treno riservato ai nostri lavoratori che rientravano a casa per le festività -
- Foto Paolo Gregoris / da: Mondo Ferroviario 77 -
- Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 24 January 2014 : 15:47:09
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- E.428.226 "Pirata" -
- E.428.226 isolata a Porretta Terme il 14 maggio 1988 -
- Foto Vittorio Barbieri / da: Mondo Ferroviario 77 -
La E.428.226 di 3a Serie fu costruita nel 1940 e uscì dalle Officine Ansaldo nell'aprile del 1941.
Venne sottoposta ad importanti modifiche nel 1986 quando fu attrezzata al servizio navetta dalle Officine Gallinari di Reggio Emilia.
Venne applicata la seconda condotta per i servizi, aggiunto l'accoppiatore a 78 poli, per aprire le porte delle carrozze e averne il controllo in chiusura e fu sostituito uno dei due compressori originari con un moderno Westinghouse. (Ci fu anche la sostituzione dei finestrini laterali con angolo arrotondato con finestrini rettangolari per l'eventuale fuga dei macchinisti in caso di incidente)
Per impossibilità tecnica non venne applicato un vero telecomando, per le comunicazioni tra la locomotiva e unità pilota fu utilizzato un semplice telefono.
Queste modifiche probabilmente non avrebbero cambiato la storia della macchina se non fosse emersa la volontà di sostituire la livrea, la classica castano-isabella, con quella dei treni reversibili, per uniformarla a quella già in opera sulle carrozze per quel tipo di servizio. (L'idea della nuova livrea fu di due funzionari)
Tale provvedimento provocò qualche reazione ufficiale.
Per questa sua caratteristica alla macchina vennero assegnati alcuni soprannomi:
- E.428 da corsa - - Corsaro della Romagna - - E.428 "Pirata" - (Quest'ultimo traendo spunto dalle lettere dei cognomi dei due funzionari)
Ci fu un'iniziale volontà di applicare sulla fiancata l'emblema di un "pirata" che sottolineasse l'operazione di "contrabbando" effettuata nella riverniciatura.
Alla fine mancò il coraggio e la E.428.226 iniziò il servizio navetta senza il caratteristico disegno.
- Del tutto eccezionale questa immagine della targa preparata per la E.428.226, nella realtà non però venne mai applicata -
- Foto Paolo Della Bona / da: Mondo Ferroviario 77 -
Servizio che sotto queste vesti durò poco, soltanto alcuni mesi, a causa dell'arrivo delle E.633 e E.632.
Da quel momento la macchina trainò ogni tipo di convoglio, percorrendo tutta l'Italia.
Con il passare del tempo venne assegnata a compiti meno impegnativi e sempre nelle vicinanze del Compartimento di Bologna.
Dal 1991 non effettuò più regolari servizi e fu utilizzata per il collaudo di ponti. (Romagna - Val Pusteria - Direttissima)
Nel 1997 ritornò agli originali colori castano-isabella ed è oggi una delle E.428 museali.
- Immagini -
- Con livrea navetta e convoglio di tipo tradizionale tra Castel Bolognese e Imola - 12 agosto 1988 -
- Foto Vittorio Barbieri / da: Mondo Ferroviario 77 -
- In partenza da Verona per Bologna con treno merci - 23 febbraio 1990 - (Con finestrino laterale rettangolare modificato per la sicurezza dei macchinisti)
- Foto Gian Carlo Ganzerla / da: Mondo Ferroviario 77 -
- Museale -
- La museale E.428.226 a La Spezia il 4 giugno 2011 - (Dal 1997 ritornata alla livrea castano-isabella)
- Foto da: farm6.statick.flickr.com -
- E.428.226 in trasferimento da Santo Stefano Magra (SP) alle Officine Grandi Riparazioni di Verona - (Nei pressi di Chiari (BS) il 24 novembre 2011)
- Foto Carlo Bonari / da: flickr.com -
- Le targhe -
- Foto Manuel Paa / da: trainimsicilia.net -
- Fonte Nico Molino / da: Mondo Ferroviario 77 - - Nino -
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Nino Carbone
6925 Posts |
Posted - 06 February 2014 : 11:26:12
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- E.428.123 con treno di bisarche sulla linea Torino-Novara-Domodossola a Vignale nel maggio 1975 -
(Con carrello originario)
- Foto Rosenberg / da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
- Schema carrello da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
Le E.428 più moderne, per le quali le FS presero in considerazione di sfruttarne la velocità di 130 km/h, per utilizzarle ancora nel servizio viaggiatori sulle linee principali, ne migliorarono la meccanica al fine di evitare: l'usura dei bordini delle ruote, l'usura delle boccole dei carrelli portanti e l'usura delle foglie di trasmissione.
Negli anni '50 la modifica sperimentale dei carrelli portanti sulla E.428.103, portarono alla realizzazione, all'inizio degli anni Sessanta, dei nuovi carrelli del tipo Ap 1110 con struttura saldata (anziché chiodata) con boccole a rulli (anziché ad olio), questi nuovi carrelli furono installati su un discreto numero di E.428 in sostituzione di quelli originari.
- E.428.137 con treno merci "Milano Smistamento-Mestre" a Verona Scalo nel marzo 1984 -
(Con carrello Ap 1110)
- Foto Rosenberg / da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
- Schema carrello da: FS Italia / Locomotive Elettriche E.428 / Roberto Rolle / edizioni elledi -
- Nino -
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