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 Italy 1943: raccordo ferroviario anglo-americano
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Piero Chionna

Italy
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Posted - 18 November 2012 :  22:13:47  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Questa immagine non lascia dubbi.
La foto risale presumibilmente al 1959/1960; la base è in costruzione, e sul terreno che dovrà ospitare la "Elephant Cage" si notano chiaramente le tracce di una parte dello scalo ferroviario e delle vecchie strade di collegamento.
Una parte dello scalo, quella più a sud, è stata già occupata dai primi edifici di servizio.


(Foto from the History Office Archivi tratta dalla pagina Facebook dei vetereani del 6917th Electronic Security Command San Vito Italy)

Tutto appare più chiaro confrontando la foto aerea con la pianta dei raccordi ferroviari pubblicata sul libro "Ali Normanne" di Nuccio Carriero:




Piero

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Gian Michele Sambonet

Italy
5348 Posts

Posted - 19 November 2012 :  08:06:57  Show Profile  Reply with Quote
Dopo tanti anni di ricerca, quest'ultima immagine è motivo di grande soddisfazione e sono convinto che, nascoste in qualche archivio, esistano le foto dello scalo in piena attività...
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Piero Chionna

Italy
8586 Posts

Posted - 19 November 2012 :  09:00:02  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Si Gian Michele, è proprio così.
Si potrà dire che queste ricerche sono una gran perdita di tempo, ma quando si fa un piccolo passo in avanti c'è sempre una certa soddisfazione.
Credo anch'io che nascoste in qualche archivio ci siano le immagini con lo scalo in attività.

Piero

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Piero Chionna

Italy
8586 Posts

Posted - 07 January 2013 :  21:43:17  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Ho chiaramente identificato quello che rimane del vecchio raccordo.
Sulla sinistra, nascosta tra gli alberi, c'è l'edificio che fu utilizzato dalla Luftwaffe:



Piero

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Piero Chionna

Italy
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Posted - 14 February 2013 :  16:45:25  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Un filmato realizzato dall'esercito inglese nel 1944.
Molte scene sono state riprese a pochissimi chilometri dall'impianto descritto in questa discussione:

http://www.britishpathe.com/video/warships-in-bay-harbour-unloading-and-rebuilding/query/brindisi


Il filmato in fotogrammi:

http://www.britishpathe.com/video/stills/warships-in-bay-harbour-unloading-and-rebuilding

Piero

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Piero Chionna

Italy
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Posted - 13 April 2013 :  18:14:57  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Con le operazioni "Deny Flight" e "Decisive Endevor" (conflitti nei Balcani) si conclude un altro capitolo della storia di questa struttura che oggi versa in condizioni di totale abbandono.

Un elicottero MH-53J delle forze speciali statunitensi sorvola la San Vito Air Station:


Un Sikorsky MH53J Pave Low III del 67th "Special Operation Squadron" della United States Air Force e un SA330 "Super Puma" della "Armée de l'air" francese dislocati presso la San Vito Air Station:
http://www.diegobigolin.it/images/011.jpg
http://www.diegobigolin.it/images/012.jpg


L'articolo della rivista "Aeronautica e Difesa" dedicato alla "Joint Special Operations Taske Force-II" (JSOTF2), le unità che avevano il compito di gestire le "Operazioni Speciali" della NATO, e che avevano la loro base presso la "San Vito Air Station".
E' rimasta nella storia l'operazione di soccorso e recupero in territorio nemico del pilota dello Stealth F117 precipitato in Serbia.

http://www.diegobigolin.it/pdf/A&Ddic96pp.50-55.pdf

Piero


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Piero Chionna

Italy
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Posted - 05 May 2013 :  21:04:00  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
Al porto sono arrivati due reperti che verranno trasportati al museo ferroviario.
Si tratta di pietrisco originale proveniente dal raccordo anglo-americano:




Piero

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Piero Chionna

Italy
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Posted - 16 June 2013 :  13:17:28  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Piero Chionna



Fino al settembre 1943, nel campo operavano reparti della Regia Aeronautica Italiana e della Luftwaffe con i suoi gruppi caccia dotati dei temibili Messerschmitt Bf 109.
In questo aeroporto prestò servizio anche un famoso asso della Luftwaffe, l'Oberleutnant Otto Wessling.





Da "modellismosalento.it"

Una pagina di Storia…

Il Bombardamento del campo d’aviazione di Leverano (LE)

BREVI CENNI STORICI SUL BOMBARDAMENTO DEL 23 LUGLIO 1943

Sulla pista di Leverano, nel Luglio 1943, erano stanziati ben due gruppi di caccia tedeschi tipo Me Bf 109 G.
Più precisamente:
IV Gruppo dello Stormo 3 “Udet” (IV/JG3 UDET), dal 30/06/1943 al 26 Luglio 1943, con una forza iniziale di circa 60 caccia, proveniente direttamente dal Reich.
II Gruppo dello Stormo 53 “Asso di Picche” (II/JG53 Pik As), dal 16 Luglio 1943 al 20 Luglio 1943, con forza iniziale di circa 29 caccia.
Quest’ultimo Gruppo era stato appena distaccato dall’aeroporto di Galatina per fare spazio ad altri reparti tedeschi ed italiani in ritirata dalla Sicilia.
Tale notevole forza aerea rientrò subito nelle mire dell’aviazione alleata ed, in particolare, nelle azioni di bombardamento a sostegno dell’invasione della Sicilia, iniziata il 10 Luglio 1943.
Il bombardamento del 23 Luglio 1943 fu effettuato dall’aviazione statunitense (NAAF dell’USAAF), con velivoli B17, del 2° e 302° Gruppo da Bombardamento (2nd e 301st BG), partiti dalle basi in Tunisia e privi di scorta.
Questi furono “duramente” contrastati da circa 30 aerei dell’Asse, partiti dalle basi di Galatina e San Vito dei Normanni (dove erano presenti altri 2 gruppi caccia della Luftwaffe tedesca).
Fonti USAAF accreditano ai mitraglieri dei B17 l’abbattimento di 4 ME 109 e 2 FW190 (velivolo non presente nel teatro e probabilmente confuso con il Reggiane 2002 italiano) tedeschi e 2 Macchi Mc202 ed un Reggiane Re 2001 italiani, senza subire perdite di aerei, ma con la morte di 2 ed il ferimento di 4 componenti degli equipaggi.
Il risultato del bombardamento, sempre da fonti USAAF, fu di 36 dei 40 velivoli tedeschi presenti, distrutti al suolo.
Da parte tedesca risulta che il IV Gruppo dello Stormo 3 ha avuto, nel Luglio 1943, la perdita al suolo di19 velivoli.
Il 2° Gruppo dello Stormo 53, invece, non era più presente su Leverano, perche già stanziato a Scalea dal 21 Luglio 1943.
Questo concorda con la fonte USAAF che ha rilevato sul campo di volo una forza di circa 40 caccia, cioè quella di un solo Gruppo (IV/JG3 “UDET”).
Da fonti tedesche risulta inoltre che l’asso Oberleutnant Otto Wessling , appartente proprio al IV/JG 3 “UDET”, e accreditato di 83 vittorie aeree, di cui 2 contro bombardieri B24 dell’USAAF durante la loro azione di bombardamento di Nardò del 2 Luglio 1943, fu gravemente ferito nell’azione sulla base di Leverano.
Ricerca storica di Pietro Traldi



Un interessante ebook ci riporta ai bombardamenti americani che precedettero la completa conquista degli aeroporti salentini, con la risposta della caccia tedesca che era ancora dislocata a San Vito dei Normanni, con il suo asso Oberleutnant Otto Wessling.

http://culturasalentina.files.wordpress.com/2011/09/muro-leccese-2luglio1943.pdf

Piero
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Piero Chionna

Italy
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Posted - 01 October 2013 :  00:57:30  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
La macchina del tempo si rimette in moto riportandoci indietro di quasi cento anni, ai tempi della Prima Guerra Mondiale.
Il fronte terrestre è molto lontano, ma la zona di Brindisi, dove è dislocata una parte consistente della flotta della Regia Marina, è soggetta alle incursioni aeronavali austriache.
Questa foto tratta da "Ali Normanne" (capitolo VI "Prima Guerra Mondiale") mostra un biplano Caproni del 7° Gruppo bombardamento:



Ricordo che le squadriglie aeroplani create dal Regio Esercito a difesa delle città furono le seguenti:
101esima con sede a Bari, 102esima con sede ad Ancona, 103esima con sede a San Vito dei Normanni, 104esima con sede a Bengasi, 105esima con sede a Firenze, 111esima con sede a Campoformido (UD), 112esima con sede a Villaverla, 113esima con sede a Belluno. (fonte "Ali Normanne", Nuccio Carriero )


Due pionieri dell'aviazione militare durante la Prima Guerra Mondiale.
Il soldato mitragliere Dario Mazzarella è a bordo di un "Voisin" della 103esima Squadriglia di San Vito dei N.



Piero


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Piero Chionna

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Posted - 01 October 2013 :  01:46:32  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
San Vito dei Normanni, 7 ottobre 1930:
aerei schierati prima della partenza per Tirana, in occasione della manifestazione aerea del giorno 8 ottobre per celebrare il 35° compleanno di Re Acmed Zog.



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